Essere videogiocatori nel 2025 è un’esperienza meravigliosa… e a volte frustrante da morire.
Tra novità inutili, mode tossiche, e decisioni aziendali che sembrano fatte apposta per farci saltare i nervi, ci ritroviamo ogni settimana a chiedere:
“Ma davvero qualcuno ha pensato che questa fosse una buona idea?”
Ecco una lista, da leggere col sorriso (e un po’ di amarezza), delle 10 cose che ci fanno perdere la pazienza nel mondo dei videogiochi di oggi.
1. I giochi “fisici” con solo il codice dentro

Lo compri in negozio, paghi 80 euro, lo apri… e dentro c’è solo una card con un codice da grattare.
Non è collezionabile, non è rivendibile, non è niente. È il futuro. Quello brutto.
2. Le patch da 80 GB al day one
Hai aspettato mesi, finalmente scarichi il gioco. Lo avvii e… 80 giga di aggiornamento.
Sei contento? No. Ma almeno hai tempo per farti una pizza. E un figlio.
3. L’accesso anticipato dell’accesso anticipato
Early access? Va bene.
Early access solo per chi ha il preordine Deluxe della Super Edition con i guanti? Anche no.
Non è più “giocare prima”, è un abbonamento all’ansia.
4. I giochi-as-a-servizio anche quando non servono
Ogni titolo oggi vuole essere una piattaforma.
Anche se è un’avventura lineare.
Ogni settimana missioni, skin, login bonus.
Ma possiamo solo… giocare e basta, ogni tanto?
5. Le microtransazioni nei giochi a 80 euro
Paghi il gioco. Poi paghi l’arma. Poi paghi la skin.
Poi paghi per non dover pagare ogni cosa singolarmente.
Si chiama bundle, e ormai è ovunque. Soprattutto dove non dovrebbe.
6. Il trailer che non c’entra niente col gioco
Mostrano cinematiche da Oscar, poi il gioco è un mobile con i menù a scorrimento.
Ogni Direct, State of Play o showcase ha almeno un “traditore”. E noi ci caschiamo sempre.
7. La nostalgia usata come arma
Remake, remaster, reboot, ricolor…
Basta attaccarci una sigla del passato e ti vendono il nulla come se fosse oro.
La formula: emozione – contenuto = hype.
8. Il backlog che cresce più veloce del tempo libero
Ogni mese nuovi giochi. Ogni settimana nuove uscite. Ogni giorno nuove offerte.
Abbiamo librerie con 300 giochi… e giochiamo sempre gli stessi tre.
Colpa nostra? Forse. Ma anche un po’ loro.
9. L’IA nemica che bara (ma davvero)
Sì, stiamo parlando di quegli RTS dove l’IA ha risorse infinite.
O delle gare dove l’avversario ti supera solo se sei primo.
E no, non è “difficile”. È barare con la giacca da giudice.
10. I fan tossici che rovinano tutto
Ogni gioco ha il suo fandom. E il suo lato oscuro.
Gente che insulta, grida al tradimento, sabota le recensioni.
Internet ha dato voce a tutti… anche a chi farebbe meglio a starsene in silenzio.
Insomma essere videogiocatori nel 2025 non è facile
Qual è la cosa che ti fa più incavolare quando giochi?
Diccelo nei commenti, sfogati senza vergogna e seguici su Instagram per continuare a ridere (e a urlare) con chi vive il gaming come te: con amore e frustrazione quotidiana.