Hai sentito parlare delle polemiche su Catly, il gioco di gatti presentato ai Game Awards? Dopo giorni di discussioni accese e sospetti su NFT e IA generativa, gli sviluppatori di Super Authent’n Co hanno risposto alle accuse, cercando di fare chiarezza. Ma è davvero così semplice mettere a tacere i dubbi? Vediamo insieme cosa sta succedendo.
La smentita ufficiale: cosa dicono gli sviluppatori
Super Authent’n Co, il team dietro Catly, ha dichiarato ufficialmente di non aver utilizzato IA generativa per il trailer del gioco, né di avere intenzione di implementare tecnologie come blockchain, NFT o metaverso. Secondo un comunicato inviato a IGN, il trailer sarebbe interamente frutto del lavoro del loro team e non di strumenti automatizzati. Hanno persino fornito file di log e documenti a supporto di questa tesi.
Ma allora, perché tutto questo clamore? Le forme tondeggianti, l’iperrealismo e i dettagli surreali hanno fatto pensare a molti che dietro ci fosse un uso massiccio di IA. La questione NFT, invece, nasce dalla vicinanza del cofondatore Kevin Young a progetti legati al Web 3.0, che ha sollevato più di una sopracciglia.
Perché i dubbi non si placano?
Nonostante le smentite, alcune questioni rimangono irrisolte. Ad esempio, il curriculum di Kevin Young, cofondatore di Super Authent’n Co, menziona un passato in cui ha lavorato su giochi legati al metaverso e agli NFT. Uno di questi, Alenms, permetteva agli utenti di creare gatti ibridi e venderli come asset digitali. Una coincidenza?
Inoltre, durante il caos mediatico, il sito ufficiale di Catly è stato temporaneamente offline, cosa che ha alimentato ulteriormente le speculazioni. Certo, è possibile che fosse solo un problema tecnico, ma in situazioni così delicate è normale che gli utenti diventino sospettosi.
Il punto su NFT e Web 3.0
Ma perché tanta preoccupazione su blockchain e NFT? Negli ultimi anni, il mondo del gaming ha visto una serie di progetti legati al Web 3.0 che non hanno mantenuto le promesse, causando delusioni e perdite economiche per i giocatori. Catly, con il suo stile iperrealistico e il concept innovativo, potrebbe diventare un bersaglio perfetto per queste paure, anche se gli sviluppatori continuano a negare qualsiasi coinvolgimento con queste tecnologie.
E tu? Ti sei mai sentito ingannato da un gioco che prometteva meraviglie e poi si è rivelato tutt’altro?
Cosa possiamo aspettarci da Catly?
Gli sviluppatori hanno confermato che Catly sarà un titolo basato su Unreal Engine 5, con un focus sui dettagli ultra-realistici del pelo dei gatti. Un traguardo ambizioso, che potrebbe comunque convincere anche i più scettici se realizzato come promesso.
Ma è giusto rimanere vigili: il passato dell’azienda, i legami con il Web 3.0 e le difficoltà nell’ottenere trasparenza completa rendono questa vicenda un caso interessante da seguire.
Pensi che le smentite siano sufficienti a tranquillizzare il pubblico o resti scettico? Raccontaci cosa ne pensi nei commenti! E non dimenticare di condividere l’articolo e seguirci sui social per rimanere aggiornato su tutte le novità di Catly e non solo!