Hai mai avuto l’impressione che un trailer fosse una sorta di bombardamento di informazioni? Bene, è esattamente ciò che ci troviamo davanti con Intergalactic. È un mix di riferimenti alla cultura pop, dettagli di gameplay e qualche scena che sembra volutamente provocatoria. Ma davvero tutto questo clamore è giustificato? Vediamolo insieme.
Di cosa parliamo quando parliamo di Intergalactic
Prima di tutto, mettiamo ordine. Il protagonista, Jordan, è un ex membro di una banda criminale chiamata “The Five”. La storia prende vita quando il leader della banda sparisce, spingendo il gruppo a separarsi. Jordan decide di rasarsi i capelli (sì, anche qui c’è un perché logico: si sta nascondendo). Questo dettaglio, però, ha scatenato una valanga di polemiche online. Ma sul serio è questo il problema più grande del gioco?
Nel trailer, è chiaro che Intergalactic mescola elementi di fantascienza con un approccio stile Uncharted. E poi ci sono i riferimenti: da brani musicali anni ’80 e ’90 a brand come Porsche e Adidas. Non mancano nemmeno scene che richiamano film cult come Akira. Insomma, il team di sviluppo non ha certo lesinato sulla ricchezza visiva e narrativa.
E il gameplay?
Il cuore del gioco sembra basarsi su un mix di combattimenti corpo a corpo, sparatorie a distanza e sezioni veicolari. Nonostante alcune voci di corridoio che parlano di somiglianze con i soulslike, è difficile dire se Intergalactic rientri davvero in quella categoria. Per ora, sappiamo che ci saranno una varietà di nemici controllati dall’intelligenza artificiale e missioni che porteranno i giocatori su diversi pianeti. Ah, e niente combattimenti spaziali: la maggior parte delle sequenze nello spazio sarà gestita tramite cutscene. Quindi, se ti aspettavi una versione di Starfield con il marchio di Naughty Dog, potrebbe non essere questo il caso.
Il caso dei capelli di Jordan (e altre polemiche inutili)
Torniamo un attimo sui capelli di Jordan. Davvero è un problema così grosso? Abbiamo avuto eroine con capelli corti ben prima di lei (qualcuno ha detto Soldato Jane?). Il punto è che il design di un personaggio dovrebbe riflettere la narrativa, e in questo caso rasarsi la testa ha senso: sta cercando di nascondersi, cambiare identità.
Ma forse il vero problema non sono i capelli, quanto l’abitudine di alcuni giocatori a soffermarsi su dettagli superficiali invece di guardare il quadro generale. Perché non parliamo del tatuaggio di Jordan, che sembra un omaggio a The Last of Us, o del suo rapporto con Leis, il leader della banda, descritto come una figura paterna?
Le connessioni pop che fanno discutere
Un’altra cosa che ha acceso il dibattito sono i riferimenti alla cultura pop. La giacca rossa di Jordan è più simile a quella di Akira o a quella di Michael Jackson in Thriller? E il volante dell’astronave Porsche? Richiama qualcosa che abbiamo visto in Voltron o è solo un design originale?
Queste discussioni possono essere divertenti, ma rischiano di oscurare ciò che conta davvero: il gioco ha un budget enorme e promette di offrire un’esperienza coinvolgente, sia a livello visivo che narrativo. Dovremmo concentrarci su questo.
La vera domanda
Alla fine della giornata, la domanda è semplice: Intergalactic sarà un buon gioco? Non possiamo dirlo finché non lo avremo tra le mani. Quindi, perché non aspettare di giocarci prima di giudicare?
Se sei un fan di giochi con storie profonde, personaggi complessi e ambientazioni mozzafiato, tieni d’occhio Intergalactic. E nel frattempo, fammi sapere nei commenti cosa ne pensi: i dettagli del trailer ti hanno colpito o lasciato perplesso? Scrivici e unisciti alla conversazione!