Ti sei mai chiesto se il vero divertimento stia nell’esplorare ogni singolo angolo di un videogioco o semplicemente nel seguire la trama principale e passare al prossimo titolo? Questo è il grande dilemma che divide la community dei gamer: giocare per completare al 100% o semplicemente finire il gioco e passare oltre.
Chi sono i completisti?
I completisti sono quei giocatori che non si accontentano di vedere la scritta “Fine” sullo schermo. La loro missione è scoprire ogni segreto, completare ogni subquest e sbloccare ogni oggetto nascosto. Quando iniziano un gioco, non si limitano a seguire la strada principale; ogni deviazione è un’opportunità per trovare un forziere, una missione secondaria o un oggetto raro.
“Se la strada dice di andare dritto, io mi giro e vado a sinistra, magari c’è uno scrigno!” è il mantra di ogni completista. Per loro, l’esperienza di gioco non è completa senza aver esplorato ogni angolo.
Il tempo: il nemico del completista
Con il passare del tempo, però, anche i gamer più accaniti devono fare i conti con una realtà amara: il tempo libero è sempre meno. Tra lavoro, studio e responsabilità quotidiane, il completismo diventa una sfida. I giochi moderni, poi, sembrano essere progettati per mettere alla prova la pazienza dei completisti: trofei infiniti, obiettivi nascosti e modalità New Game Plus che aggiungono ulteriori ore di gioco.
Quanti di noi hanno iniziato un gioco con l’intento di completarlo al 100%, ma poi hanno lasciato perdere perché richiedeva troppo tempo o perché la voglia era ormai passata?
Finire la storia principale: il piacere della semplicità
Dall’altra parte, ci sono i giocatori che preferiscono vivere la trama principale, godendosi ogni cutscene e ogni dialogo senza preoccuparsi dei dettagli. Per loro, il gioco è un modo per staccare dalla quotidianità, senza l’ansia di dover sbloccare tutto.
“La storia mi ha emozionato, mi è piaciuta, e va bene così” è il loro pensiero. Una volta terminato il gioco, sono pronti a immergersi in una nuova avventura. Questo approccio permette di provare più titoli in meno tempo e di godere di una varietà di esperienze.
Tu da che parte stai?
È qui che arriva la vera domanda: tu che tipo di giocatore sei? Sei tra quelli che non possono dormire tranquilli finché non hanno sbloccato ogni trofeo e completato ogni missione? Oppure preferisci goderti la storia principale e passare al prossimo titolo senza troppi pensieri? Ogni approccio ha i suoi pro e contro, e spesso dipende anche dal tipo di gioco.
Un RPG come “The Witcher 3”, con le sue subquest intricate e i segreti sparsi ovunque, invoglia il completismo. D’altra parte, un action game lineare come “God of War” può essere goduto appieno anche senza esplorare ogni angolo.
Perché scegliere un approccio non esclude l’altro
Non è necessario schierarsi rigidamente. Alcuni giochi meritano di essere completati al 100% per la ricchezza dei dettagli, mentre altri possono essere vissuti più superficialmente, focalizzandosi sulla trama. L’importante è divertirsi e trovare il giusto equilibrio.
Anche il tempo a disposizione gioca un ruolo fondamentale: chi ha meno tempo libero potrebbe preferire un approccio più diretto, mentre chi riesce a dedicare più ore al gaming potrebbe trovare nel completismo una soddisfazione personale.
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Ora tocca a te: quale tipo di giocatore sei? Lascia un commento qui sotto e raccontaci il tuo stile di gioco. Sei un completista incallito o preferisci goderti la storia e passare oltre? Confrontati con altri gamer e scopri nuove prospettive!
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