Ubisoft ha ufficialmente rinviato Assassin’s Creed Shadows, ma il prezzo da pagare è stato salatissimo: ben 20 milioni di dollari. Questo ritardo, però, non sembra essere dovuto ai classici problemi tecnici o ai bug, ma a una questione narrativa ben più profonda. Il punto critico? Yasuke, il protagonista afro-giapponese, la cui presenza ha scatenato un acceso dibattito storico e culturale.
Secondo diverse fonti, Ubisoft ha modificato profondamente il ruolo di Yasuke, ridimensionandolo per evitare polemiche e migliorare la credibilità storica del gioco. Ma questi cambiamenti sono stati la scelta giusta o hanno solo peggiorato il prodotto finale?
Da protagonista a comparsa: cosa è successo a Yasuke?
Il problema principale che Ubisoft ha dovuto affrontare riguarda la rappresentazione storica di Yasuke.
Inizialmente, il personaggio era stato ampiamente promosso come figura centrale del gioco, ma le critiche ricevute dalla comunità giapponese e dagli storici hanno costretto il team di sviluppo a fare marcia indietro. La questione ruota attorno al fatto che, sebbene Yasuke sia un personaggio realmente esistito, il suo ruolo di samurai viene ritenuto eccessivamente romanzato e non supportato da fonti storiche concrete.
Per questo motivo, il team ha deciso di tagliare o ridimensionare molte delle sue missioni, eliminando anche alcuni dialoghi che enfatizzavano il suo ruolo nella storia. Questo ha portato a una revisione completa della narrativa, con una maggiore enfasi su Naoe, l’altro personaggio giocabile, che ora sembra essere la vera protagonista del gioco.
Questa decisione ha inevitabilmente generato confusione e preoccupazioni tra i fan: se Assassin’s Creed Shadows doveva essere costruito attorno a due protagonisti con gameplay diversi, ora l’equilibrio potrebbe essere stato completamente alterato.
Ubisoft ha cambiato il marketing di Assassin’s Creed Shadows
Un dettaglio interessante che conferma il cambio di rotta di Ubisoft è la campagna marketing.
Nei primi trailer e materiali promozionali, Yasuke era in primo piano, rappresentato come una figura centrale. Con il passare del tempo e soprattutto dopo il rinvio, la narrativa promozionale ha iniziato a dare sempre più spazio a Naoe, tanto che gli ultimi poster e trailer mettono quest’ultima in risalto molto più di Yasuke.
Questo non è solo un indizio, ma una vera e propria conferma che Ubisoft ha voluto allontanarsi dalle polemiche e spingere un personaggio meno controverso.
Un gioco stravolto dal rinvio?
Oltre alle questioni narrative, il rinvio di Assassin’s Creed Shadows sembra aver avuto conseguenze anche sul gameplay.
Alcuni tester che hanno provato il gioco in anteprima hanno notato che Yasuke sembra più limitato rispetto a Naoe, sia nei movimenti che nell’esplorazione. Mentre Naoe può scalare le torri e muoversi agilmente in stile ninja, Yasuke è stato relegato a un combattente più goffo, con meno possibilità di interazione con l’ambiente.
Questo potrebbe essere un problema enorme per il bilanciamento del gioco: se un personaggio risulta molto più divertente e versatile dell’altro, la varietà promessa dal titolo rischia di essere un’illusione.
Il rischio del “caso Unity”: Ubisoft riuscirà a evitare il disastro?
I cambiamenti dell’ultimo minuto non sono mai un buon segnale per un videogioco di questa portata. Ubisoft ha già vissuto situazioni simili in passato: Assassin’s Creed Unity, uscito nel 2014, aveva subito numerose modifiche prima del lancio, risultando poi uno dei giochi più problematici della serie.
La speranza è che Ubisoft riesca a gestire al meglio le conseguenze di questo rinvio, evitando di rilasciare un titolo che si trascina dietro problemi tecnici e di gameplay.
Assassin’s Creed Shadows: un rischio calcolato o un disastro annunciato?
Il rinvio di Assassin’s Creed Shadows ha avuto un prezzo altissimo: 20 milioni di dollari spesi per riscrivere parti della storia, ridimensionare un protagonista e rivedere il gameplay. Ma il problema più grande resta un altro: tutti questi cambiamenti renderanno il gioco migliore o lo hanno reso un pasticcio senza identità?
Ubisoft ha ancora del tempo per correggere il tiro, ma la sensazione è che questo titolo rischi di diventare uno dei più discussi (e controversi) della serie Assassin’s Creed.
Cosa ne pensi di queste modifiche? Ubisoft ha fatto la scelta giusta? Diccelo nei commenti e continua a seguirci per tutti gli aggiornamenti!