Negli ultimi giorni, la comunità di appassionati di GTA 6 è in fermento. Non si tratta solo di hype per il gioco più atteso dell’ultimo decennio, ma di un’ondata di preoccupazione: Rockstar starebbe abbandonando la sua storica indipendenza creativa per cedere alle logiche di Hollywood. Secondo alcuni rumor, il colosso dei videogiochi avrebbe stretto accordi con Taylor Swift, Fortnite, Roblox e altre icone del mainstream, scatenando il panico tra i fan storici del franchise.
Rockstar sta davvero cambiando rotta?
Se c’è una cosa che ha sempre distinto Rockstar dagli altri studi è stata la sua scelta di non puntare sulle star per attirare attenzione. Certo, qualche eccezione c’è stata – come Ray Liotta in Vice City – ma, dopo quell’esperienza turbolenta, il team ha preferito dare spazio a talenti meno noti e completamente dedicati ai loro ruoli. Il risultato? Personaggi iconici come Trevor di GTA V o Arthur Morgan di Red Dead Redemption 2, interpretati da attori quasi sconosciuti al grande pubblico ma perfettamente calati nei panni dei protagonisti.
Ora, però, qualcosa sta cambiando. GTA 6 potrebbe introdurre celebrity di primo piano, ribaltando il principio che ha reso grande la serie.

Taylor Swift e DJ Khaled nel mondo di GTA?
Un leak recente suggerisce che Rockstar avrebbe dedicato un’intera stazione radio di GTA 6 a DJ Khaled. E fin qui, nulla di strano: la saga ha sempre avuto una colonna sonora pazzesca, mescolando artisti famosi e chicche underground. Il problema è che non finisce qui.
Si vocifera che Taylor Swift potrebbe essere coinvolta nel progetto, magari con un cameo o addirittura con una missione dedicata. E non solo lei: anche influencer come Adin Ross potrebbero avere un ruolo nel gioco. Questo significa che Rockstar sta finalmente cedendo alla tentazione del marketing facile?
GTA 6 dentro Fortnite e Roblox: geniale o disperato?
Un’altra notizia bomba è che Rockstar potrebbe aver trovato un accordo con Epic Games per portare GTA 6 su Fortnite, magari con un pacchetto skin ispirato a Vice City o con eventi speciali. Peggio ancora, ci sarebbe persino un coinvolgimento con Roblox, un gioco noto per il suo stile molto più “family friendly” rispetto all’irriverenza di GTA.
Se fosse vero, questo segnerebbe un cambiamento epocale. Rockstar, lo studio che ha sempre preso in giro l’industria dell’intrattenimento, ora si starebbe adattando a essa?
È la fine dell’anima ribelle di Rockstar?
Il timore più grande è che GTA 6 possa perdere il suo spirito dissacrante. La saga è sempre stata una satira feroce della società, delle celebrità e dell’ossessione per il successo. Se nel nuovo capitolo troveremo superstar intoccabili, sarà ancora possibile prenderle in giro senza censure? O assisteremo a un gioco più “pulito” per non urtare la sensibilità di chi è parte del progetto?
GTA 6 sarà davvero un passo avanti o segnerà la fine dell’era Rockstar che conosciamo? Diccelo nei commenti!