Hai presente quella sensazione da “ok, ora basta, questa volta lo disinstallo”? Ecco, Kingdom Come: Deliverance II in modalità Hardcore è quel momento… ma trasformato in videogioco.
Niente minimappa, niente indicatori, niente aiuti. Solo tu, la fame, la puzza, e il rischio reale di svegliarti nudo in mezzo a un bosco. E no, non stiamo esagerando.
Vuoi iniziare una nuova partita? Togliti subito il sorriso
Quando selezioni Hardcore Mode, il gioco ti guarda negli occhi e ti dice: “Sei sicuro? Davvero sicuro?”. Perché:
- Fast travel disattivato.
- Interfaccia minimal o assente.
- Devi orientarti guardando i paesaggi, gli edifici e… il tuo istinto.
- Almeno 3 malus obbligatori, tra una lista di sfighe medievali degne di un film tragico.
No, non puoi barare. E sì, puoi anche attivarli tutti se hai gusti particolarmente masochisti.
Malus, ovvero: benvenuto all’inferno
Eccone alcuni che ci hanno fatto ridere e piangere allo stesso tempo:
- Schiena a pezzi: ogni volta che ti chini rischi di restare bloccato. Addio sprint.
- Puzza da tanner: ti sentono da lontano. Stealth? Cos’è?
- Somnambulo: ti addormenti in locanda, ti svegli nel bosco. Bellissimo.
- Fame bestiale: ogni morso vale la metà, e la fame ti azzera carisma e parole.
- Faccia da schiaffi: gli NPC ti odiano. Ti menano più forte. Perché sì.
E il bello è che tutto ha impatto reale sul gameplay. Anche morale. Vuoi essere buono? Dovrai lottare contro ogni istinto. O cedere, e diventare un bandito. Succede.
Non c’è bussola. Non sai dov’è nord. Non sai dove sei
Sì, hai una mappa. Ma non segna la tua posizione. Niente indicatori, niente frecce. Devi guardare il paesaggio, riconoscere edifici, dedurre la direzione da una collina o un castello. E funziona.
Sembra assurdo, ma crea un senso di immersione totale. Ti senti lì. E quando finalmente capisci dove andare, il senso di conquista è enorme.
Il combat? Tosto. E senza indicatori
Niente più “attacca da destra” o segnalini a schermo. Devi leggere l’avversario, interpretare il movimento della spada, gestire la stamina che non vedi più.
Tutto si basa su feeling, memoria muscolare, occhio. E ogni scontro è un mix di ansia, sudore e “ti prego non colpirmi di nuovo”.
Morale bassa? Scelte morali alte
Vuoi essere il buono della storia? Bravo. Ma quando sei affamato, mezzo morto e senza una moneta… magari rubare una pagnotta diventa un’opzione. E magari dopo la pagnotta, ti scappa anche una rapina.
Il bello è che il gioco ti spinge a scegliere. E se resisti? Se resti buono? Quel finale lo sentirai veramente tuo.
Allora, ci provi anche tu?
Hai già affrontato la modalità Hardcore? Quanti malus hai attivato? Hai mai svegliato un intero villaggio con la tua puzza?
Raccontacelo nei commenti o vieni a riderne con noi su Instagram. Ci siamo capiti, no? Questo è pain gaming, ma quello buono.