Ci sono giochi che, per qualche motivo, non ti escono mai dalla testa. Non so se capita anche a voi, ma quando penso a Beyond Good & Evil, mi tornano in mente certi pomeriggi passati a esplorare Hillys, quel mondo strano e meraviglioso che mi ha fatto innamorare all’istante. Era il 2003, e anche se avevo un sacco di altri giochi da provare, c’era qualcosa in Beyond Good & Evil che continuava a richiamarmi. Oggi, con l’uscita della 20th Anniversary Edition, ho avuto l’opportunità di tornare su quei passi, e ho capito perché questo titolo rimane così speciale.
Beyond Good & Evil: un ritorno alle radici
Non so voi, ma per me i giochi di una volta avevano un altro sapore. Beyond Good & Evil mi ha catturato perché era diverso, più intimo, quasi fosse un piccolo segreto tra me e il gioco. Quando ho scoperto che Ubisoft stava rimasterizzando il titolo per il suo ventesimo anniversario, ho subito pensato: “Sarà ancora lo stesso? Avrà ancora quell’atmosfera unica che lo rendeva così speciale?”
La risposta è sì, e questo è stato un sollievo. Certo, ci sono stati miglioramenti evidenti – la grafica è stata aggiornata, i personaggi hanno un aspetto più moderno, e ci sono alcune chicche come il supporto per il 4K e i 60 FPS. Ma la cosa più importante è che l’anima del gioco è rimasta intatta. Quando ho ripreso il controllo di Jade, mi è sembrato di ritrovare una vecchia amica, pronta a farmi vivere un’altra avventura.
La magia di Hillys
Ricordo ancora la prima volta che mi sono ritrovato su Hillys. Non era il solito open world pieno di missioni secondarie inutili, ma un luogo che sembrava vivo, con le sue strane creature e quei colori vibranti che mi facevano sentire parte di qualcosa di più grande. Passeggiando per i mercati o esplorando le grotte nascoste, mi sentivo un esploratore, uno che scopriva il mondo un passo alla volta.
Questa sensazione è tornata anche nella 20th Anniversary Edition. Il mondo di Hillys è ancora lì, con il suo mix di ambientazioni marine e interni futuristici, e la cosa più bella è che non ha perso il suo fascino. Le missioni lineari non mi hanno mai annoiato, anzi, sono state un bel modo per rilassarmi dopo una giornata intensa. Mi sono persino ritrovato a cercare perle per potenziare il mio hovercraft, cosa che pensavo non mi avrebbe più interessato dopo tutti questi anni. E invece, eccoci qui, ancora una volta coinvolto nel raccogliere risorse e migliorare il mio equipaggiamento.
Nuove aggiunte e qualche piccola nostalgia
Una delle cose che mi ha sorpreso di più è stata la presenza di nuove missioni che collegano la storia di Jade a quella del tanto atteso Beyond Good & Evil 2. Non so voi, ma io aspetto questo sequel da una vita. Le nuove missioni sono state un bel modo per rinfrescare la storia e scoprire qualche dettaglio in più sul passato di Jade. È stato come sfogliare un vecchio album di fotografie e trovare una pagina che non avevi mai visto prima.
Certo, non tutto è perfetto. Il gameplay, per quanto affascinante, mostra un po’ i segni del tempo. I controlli possono essere un po’ rigidi, e alcune meccaniche di gioco sono ormai datate. Ma sapete una cosa? Non mi è importato più di tanto. Era come tornare a leggere un libro che hai amato da bambino – sai che ci sono delle parti che potrebbero essere migliorate, ma le accetti così come sono, perché sono parte del pacchetto.
Un legame che dura nel tempo
Quando si parla di giochi del passato, la nostalgia è una bestia strana. Da un lato, vuoi che tutto rimanga esattamente come lo ricordavi, ma dall’altro speri che ci siano delle novità che giustifichino un’altra avventura. Beyond Good & Evil: 20th Anniversary Edition riesce a fare entrambe le cose. È lo stesso gioco che mi ha catturato anni fa, ma con abbastanza aggiornamenti da renderlo interessante anche oggi.
In definitiva, Beyond Good & Evil: 20th Anniversary Edition non è solo una semplice operazione di nostalgia, ma un’opportunità per immergersi nuovamente in un mondo che ha ancora tanto da offrire. Se non l’hai mai giocato, questo è il momento ideale per scoprire perché tanti appassionati considerano questo titolo un piccolo capolavoro. E se, come me, hai già vissuto le avventure di Jade e Pey’j, allora preparati a riscoprire il piacere di un gameplay che, nonostante qualche ruga, ha ancora il potere di coinvolgere e sorprendere.
Non importa se giochi per la prima volta o se stai tornando dopo anni: Beyond Good & Evil merita uno spazio nella tua collezione, perché alcuni viaggi, come questo, non finiscono mai davvero.
Cosa ne pensi di questa versione? Facci sapere nei commenti! E non dimenticare di seguirci su Instagram per rimanere aggiornato su tutte le ultime novità del mondo dei videogiochi. Se ti è piaciuto questo articolo, condividilo con i tuoi amici e supportaci per continuare a offrirti contenuti di qualità.