Ubisoft sta attraversando un periodo turbolento, con scelte di mercato discutibili e la nostalgia dei giocatori per i classici che si fa sempre più forte. Ma c’è un tema che risuona da tempo nelle community: Rayman. Perché questo storico platform è stato messo da parte? Scopriamolo insieme.
Ubisoft, i Game as a Service e la perdita di identità
Negli ultimi anni, Ubisoft ha scelto di concentrarsi sui Game as a Service, trasformando giochi come Assassin’s Creed in esperienze che durano mesi, se non anni. Questa strategia, che ha portato a giochi come Valhalla, ha diviso i fan. Ma molti si chiedono: dov’è finita quella Ubisoft che sperimentava e offriva esperienze uniche, come Rayman?
La critica alla direzione dell’azienda è forte. Non solo per l’uso di NFT o scelte di mercato impopolari, ma per aver messo da parte un personaggio che ha segnato l’infanzia di molti. Rayman, dal suo debutto negli anni ’90, ha saputo conquistare il cuore dei giocatori con un gameplay fluido e un mondo onirico.
Rayman e la nostalgia dei fan: un potenziale inespresso
Il ritorno dei platform negli ultimi anni, con titoli come Astro Bot o le versioni rimasterizzate di Crash Bandicoot, dimostra che c’è ancora spazio per questo genere. Rayman Legends, nonostante sia uscito in un periodo sfavorevole (concorrenza diretta con titoli come GTA V), ha mostrato quanto il personaggio sia ancora amato.
La community ha risposto con entusiasmo al DLC di Rayman per Sparks of Hope, dimostrando che l’interesse per il personaggio è vivo più che mai. Inoltre, il successo del gioco da tavolo di Rayman su Kickstarter, con un obiettivo raggiunto in poche ore, è un chiaro segnale di quanto i fan siano disposti a investire nel brand.
Il futuro di Rayman: un’opportunità per Ubisoft?
Con il 2025 alle porte, che segnerà il 30° anniversario di Rayman, Ubisoft ha un’occasione d’oro per rilanciare il personaggio. Dopo il periodo di crisi, un ritorno del gioco potrebbe rappresentare una boccata d’aria fresca per l’azienda, riportandola alle sue radici. Immagina un nuovo remake o remastered, o addirittura un titolo completamente nuovo: un’opportunità che non dovrebbe essere trascurata.
Anche gli stessi sviluppatori, come Davide Soliani, ex direttore creativo di Ubisoft Milano, hanno manifestato interesse a riportare il franchising in vita. La passione e la dedizione per questo personaggio sono evidenti, e i fan attendono solo il momento giusto per rivederlo in azione.
Ubisoft, ascolta i tuoi fan
I numeri parlano chiaro: i giocatori vogliono Rayman. Mentre Ubisoft cerca di ritrovare la sua identità, ascoltare i fan e puntare su personaggi storici potrebbe essere la mossa vincente. È il momento di dire basta ai giochi infiniti e di tornare a ciò che rendeva Ubisoft speciale: la capacità di creare mondi fantastici e di farci vivere avventure indimenticabili.
E tu, cosa ne pensi? Vorresti vedere un nuovo gioco di Rayman? Facci sapere nei commenti e seguici sui social per restare aggiornato su tutte le novità dal mondo dei videogiochi!