Quando parliamo di videogiochi, pensiamo subito a titoli iconici come “Pong”, “Space Invaders” o “Super Mario“. Eppure, le origini del gaming risalgono a ben prima dell’era delle console domestiche e dei giochi arcade, portandoci indietro agli albori dell’informatica stessa. Ma qual è davvero il primo videogioco della storia? La risposta non è così immediata, poiché ogni candidato ha una storia unica che merita di essere raccontata. Scopriamo insieme chi può veramente reclamare il titolo di primo videogioco mai creato e quali tappe fondamentali hanno segnato l’inizio di un’industria che oggi vale miliardi.
1. OXO: il tris elettronico del 1952
Il primo candidato al titolo di “primo videogioco” risale al 1952 ed è stato creato non per intrattenimento, ma come esperimento accademico, in un periodo in cui l’informatica stava muovendo i primi passi e la maggior parte delle persone vedeva i computer come strumenti esclusivamente scientifici e militari. Si tratta di OXO, una versione del gioco del tris sviluppata da Alexander S. Douglas, un ricercatore dell’Università di Cambridge. Il gioco era stato realizzato per una tesi di dottorato in cui Douglas esplorava l’interazione tra uomo e macchina, un tema di grande attualità per l’epoca.
In OXO, il giocatore sfidava un computer scegliendo le proprie mosse tramite un disco telefonico, usato per selezionare le caselle sulla griglia 3×3. Le mosse apparivano su uno schermo a tubo catodico, che mostrava luci per rappresentare le X e le O. Anche se OXO non era pensato per essere venduto al pubblico, viene spesso considerato il primo vero videogioco interattivo. Questo semplice gioco del tris è diventato un simbolo di ciò che la tecnologia poteva offrire, grazie alla sua unicità.
2. Tennis for Two: il precursore dei giochi sportivi (e anche di “Pong”)
Se “OXO” è stato il primo esperimento accademico, Tennis for Two ha rappresentato il primo videogioco in grado di passare dall’ambito scientifico all’intrattenimento pubblico, riuscendo a coinvolgere e divertire un vasto pubblico. Creato nel 1958 da William Higinbotham, un fisico presso il Brookhaven National Laboratory, questa simulazione di tennis è stata progettata per intrattenere i visitatori durante una giornata aperta al pubblico. L’idea di Higinbotham era semplice ma rivoluzionaria: permettere ai visitatori di “giocare” un match di tennis, utilizzando una grafica bidimensionale su un oscilloscopio.
I giocatori controllavano le racchette tramite manopole, colpendo una pallina che si muoveva realisticamente, rispondendo alle leggi della fisica. La partita veniva visualizzata lateralmente, con una grafica che simulava il rimbalzo della pallina sul terreno. Tennis for Two è stato senza dubbio un precursore dei giochi sportivi e ha gettato le basi per il futuro Pong. Anche se il gioco è stato smontato dopo l’evento, le persone che ebbero l’occasione di provarlo parlarono per anni dell’esperienza, contribuendo alla sua fama.
3. Spacewar!: il primo vero gioco d’azione spaziale (altro che videogiochi vintage!)
Arriviamo ora al 1962, un anno decisivo per la storia dei videogiochi. Spacewar! fu creato da Steve Russell e un gruppo di studenti del Massachusetts Institute of Technology (MIT), diventando di fatto il primo videogioco distribuito su larga scala. Si trattava di un gioco d’azione in cui due giocatori controllavano delle astronavi in un duello nello spazio, cercando di distruggersi a vicenda evitando al contempo l’attrazione gravitazionale di una stella centrale.
Spacewar! è stato progettato su un DEC PDP-1, uno dei primi computer mainframe dell’epoca. Il DEC PDP-1 era un computer innovativo per quei tempi, progettato per essere interattivo e più accessibile rispetto ai suoi predecessori, caratteristiche che lo resero ideale per ospitare uno dei primi videogiochi della storia. Spacewar! ha rappresentato una vera rivoluzione: per la prima volta, un gioco integrava concetti come la gravità, il consumo di carburante e l’interazione tra due giocatori. Inoltre, è stato il primo videogioco a essere distribuito come software per computer, poiché molti laboratori e università iniziarono a installare Spacewar! sui loro DEC PDP-1, rendendolo il primo videogioco a raggiungere una diffusione significativa.
4. Pong: il primo successo commerciale del gaming (era tutto così semplice!)
Tutti i giochi che abbiamo visto finora sono stati esperimenti accademici o prototipi che hanno riscosso successo principalmente tra gli appassionati di tecnologia e scienza. Questi primi esperimenti hanno influenzato la progettazione delle prime console domestiche, come l’Odyssey di Magnavox, che si ispirò ai concetti di interattività e semplicità introdotti da giochi come Pong. Tuttavia, fu solo nel 1972 che i videogiochi iniziarono a entrare nelle case e nei bar, trasformandosi in un fenomeno commerciale.
Pong, sviluppato da Atari, è stato il primo videogioco arcade a ottenere un successo mondiale, portando il gaming a un livello completamente nuovo.
Pong era un semplice gioco di ping pong in cui due giocatori controllavano delle barre verticali su uno schermo e cercavano di fare punto spingendo la pallina oltre la linea dell’avversario. Semplice, ma estremamente coinvolgente. Pong era facile da capire e accessibile a tutti, ed è diventato rapidamente un must in bar e sale giochi. Il successo di Pong dimostrò che i videogiochi potevano essere un’industria a sé stante, capace di attirare milioni di persone.
Da quel momento in poi, l’industria videoludica ha iniziato a espandersi, portando alla nascita di console domestiche e piattaforme di gioco che avrebbero cambiato per sempre il nostro modo di divertirci.
Ma qual è il primo videogioco in assoluto? (Dipende da come lo definisci…)
La domanda su quale sia il primo videogioco non ha una risposta semplice. Se intendiamo un videogioco come un programma interattivo con scopo di intrattenimento, allora OXO potrebbe avere il primato. Tuttavia, molti considerano Tennis for Two come il primo videogioco vero e proprio per il suo valore di intrattenimento e interattività. E poi c’è Spacewar!, che fu il primo videogioco ad avere un effetto su larga scala, essendo distribuito tra università e laboratori.
In effetti, tutto dipende dalla definizione che si dà a “videogioco”. Se consideriamo il termine in senso commerciale, allora Pong è indiscutibilmente il primo grande successo che ha gettato le basi per l’industria moderna.
Ognuno di questi giochi rappresenta un tassello fondamentale della storia del gaming, e ognuno ha avuto un ruolo decisivo nell’evoluzione della tecnologia e dell’intrattenimento digitale.
L’importanza storica di questi pionieri (senza di loro, cosa staremmo giocando ora?)
Indipendentemente da quale sia stato il primo, questi giochi pionieristici hanno cambiato il corso della storia, aprendo la strada a una delle industrie più innovative e in crescita del mondo moderno. Da OXO a Pong, ogni titolo ha dimostrato che il computer non era solo uno strumento di calcolo, ma un mezzo di intrattenimento in grado di coinvolgere e affascinare le persone.
Grazie a questi pionieri, oggi abbiamo accesso a migliaia di titoli che spaziano da simulazioni realistiche a mondi fantastici, e l’industria continua a evolversi, esplorando nuove frontiere come la realtà virtuale e il cloud gaming.
La storia del primo videogioco è un intreccio affascinante di tecnologia, creatività e intuizione. Che si tratti di OXO, Tennis for Two o Spacewar!, ciascuno di questi titoli ha dato un contributo unico all’evoluzione del gaming, dimostrando che il videogioco è molto più di un semplice passatempo. È un’arte, una scienza e un fenomeno culturale che ci accompagna da oltre settant’anni.
E tu, quale di questi pionieri conoscevi? Facci sapere nei commenti qual è il videogioco storico che ti ha affascinato di più! Non dimenticare di seguirci sui social e condividere l’articolo con altri appassionati di gaming per scoprire insieme le radici della nostra passione comune.