Le nomination per il GOTY 2024 sono finalmente uscite e, come sempre, non mancano le sorprese, come la presenza di Balatro, e le delusioni, come l’esclusione di Like a Dragon: Infinite Wealth, insieme a diverse scelte discutibili. Per chi non ha seguito la presentazione in live, eccoci qui per fare un riassunto delle candidature e condividere qualche riflessione. Preparati a scoprire i titoli in lizza e a commentare insieme: quale gioco merita davvero di portare a casa il prestigioso titolo di Game of the Year?
Le nomination principali del GOTY 2024
Tra i candidati al GOTY 2024, troviamo titoli che non potevano mancare, come Astro Bot, Balatro, Black Myth: Wukong e la sorpresa Elden Ring: Shadow of the Earth. Quest’ultimo ha sollevato qualche perplessità tra i fan, essendo un DLC del titolo che ha già vinto in passato. Le categorie sono fondamentali per comprendere le diverse qualità che ogni titolo porta sul campo, dal gameplay alla direzione artistica. Vediamo i principali candidati suddivisi per categoria.
- Game of the Year: Tra i titoli più discussi troviamo Elden Ring: Shadow of the Earth, un DLC che molti avrebbero voluto vedere escluso in favore di altri titoli, come Like a Dragon: Infinite Wealth o Hellblade 2. L’inclusione di un contenuto aggiuntivo come nomination è stata percepita da alcuni come una scelta forzata, specialmente considerando la necessità di possedere il gioco base.
- Best Game Direction: Anche qui non mancano le scelte interessanti, con Final Fantasy 7 Rebirth che spicca per la qualità della direzione artistica. Personalmente, non ci sono stati scandali in questa categoria: ogni titolo in lizza ha mostrato un lavoro di altissimo livello, ma il mio voto andrebbe senza dubbio a Final Fantasy 7 Rebirth.
- Miglior narrazione: Tra i migliori troviamo Metaphor e Hellblade 2. Hellblade è stato apprezzato per il modo in cui affronta il tema della salute mentale, mentre Metaphor offre una riflessione sociale che riesce a farci pensare su tante questioni contemporanee, pur trattandosi di un titolo fantasy. Se dovessi sceglierne uno, direi Metaphor per il suo valore emotivo.
- Best Art Direction: Questa categoria vede la presenza di titoli con stili molto differenti. Black Myth: Wukong ha catturato l’attenzione per la celebrazione della cultura orientale, mentre Elden Ring ha confermato ancora una volta il suo impatto artistico. Personalmente, premierei Elden Ring per la sua estetica straordinaria, anche se riconosco il valore stilistico di Metaphor.
Le sorprese e le delusioni
Non possiamo non parlare di qualche sorpresa. Balatro, un indie sviluppato da un team ridotto, ha ricevuto una nomination e non posso che esserne felice: con oltre 120 ore giocate, è stato per me il titolo che mi ha divertito di più quest’anno. La nomination per Warhammer tra i migliori giochi d’azione è anch’essa meritata, dato il grande lavoro fatto dal team.
D’altra parte, ci sono alcune esclusioni che fanno storcere il naso. Like a Dragon: Infinite Wealth avrebbe meritato più spazio, e non nascondo che vedere Elden Ring ancora una volta in lizza abbia tolto visibilità a titoli altrettanto validi. Hellblade 2 è stato inserito in alcune categorie, ma avrei voluto vederlo con più nomination, considerando l’ottima performance sia tecnica che narrativa.
Best Performance e innovazione
Un altro premio interessante è il Best Performance, con Melina Juergens che ancora una volta ha dato una performance fantastica in Hellblade 2. Per quanto riguarda l’innovazione e l’accessibilità, il mio voto va a Prince of Persia: Hollow Crown, un gioco che, anche se non ha ricevuto molta attenzione, si è distinto per le sue innovazioni. Ha aggiunto controlli personalizzabili e opzioni speciali per aiutare i giocatori con difficoltà visive e motorie.
Cosa ci è piaciuto di più e di meno
Uno dei punti che trovo più problematici riguarda la categoria Games for Impact. Mentre giochi come Life is Strange: Double Exposure e Neva si sono distinti per la profondità dei loro messaggi sociali, altri come Zoo o Indica hanno ricevuto nomination che forse non rappresentano appieno l’importanza dei loro temi. La mia preferenza va a Neva, che con la sua narrazione nascosta dietro la questione ambientale ha trasmesso messaggi davvero profondi.
In altre categorie, come il Best Indie Debut, sono rimasto sorpreso dalla mancata nomination di alcuni titoli promettenti, ma mi fa piacere vedere Animal Well tra i possibili vincitori. Tra gli indie di debutto, il mio voto va senza dubbio a Manl, sviluppato da un singolo creatore, che ha fatto un lavoro straordinario.
Cosa ne pensiamo delle nomination del GOTY 2024?
In conclusione, queste nomination al GOTY 2024 sono una miscela di conferme, sorprese e, per qualcuno, di delusioni. Ma se c’è una cosa che possiamo dire, è che poteva andare peggio. Le candidature sono, tutto sommato, abbastanza bilanciate e ci sono tanti titoli meritevoli in lizza, come Final Fantasy 7 Rebirth per la sua eccellente direzione artistica, Hellblade 2 per la sua profondità narrativa, e Balatro per la sua innovazione nel panorama indie. Ora tocca a noi, come sempre, votare e sperare che il titolo giusto si porti a casa il premio.
Tu cosa ne pensi? Quale titolo merita di vincere il GOTY 2024? Faccelo sapere nei commenti e unisciti alla discussione sui nostri social! Segui il nostro profilo Instagram GameCast per rimanere aggiornato su tutte le ultime novità del mondo gaming.