Agony è un videogioco sparatutto a scorrimento orizzontale, sviluppato dalla software house belga Art & Magic e pubblicato nel 1992 dall’inglese Psygnosis per Amiga. L’ambientazione è a sfondo fantasy e surreale, con un protagonista davvero unico: un barbagianni.
La storia dietro Agony
La trama di Agony ci porta in un mondo magico dove il maestro dei “maghi del sole” Acanthopsis scopre e padroneggia una forza chiamata “Potere Cosmico”. Questo potere, però, gli costa la vita. Prima di morire, Acanthopsis riesce a rivelarne l’esistenza ai suoi discepoli, Alestes e Mentor. Alestes viene trasformato in un barbagianni per superare le trappole e i mostri creati da Mentor e raggiungere la fonte del Potere Cosmico.
In Agony, il giocatore controlla un rapace notturno che vola attraverso sei mondi pieni di mostri. Utilizzando ondate di ecolocalizzazione come arma, il giocatore può sparare ai nemici. La grafica ricca e le musiche di sottofondo caratterizzano il gioco, rendendo l’esperienza immersiva. Lungo il percorso, si trovano pozioni e formule che potenziano i colpi del giocatore e permettono di lanciare incantesimi, come congelare i nemici. Il gioco si svolge su sei livelli, ognuno con un boss finale.
Agony: sviluppo e caratteristiche tecniche
Agony fa largo uso delle capacità hardware dell’Amiga, come la gestione di tre livelli di scorrimento in parallasse dello sfondo, la sfumatura dei colori e le capacità audio per riprodurre musica campionata. Il gioco fu distribuito su tre dischi, tagliando fuori l’introduzione per motivi economici. La storia è quindi contenuta nel manuale incluso al gioco.
Il gioco è stato sviluppato dalla Art & Magic, precedentemente nota come Ordilogic Systems, e il codice è stato scritto da Yves Grolet, con la grafica realizzata da Frank Sauer e Marc Albinet. La scelta del barbagianni come protagonista è stata fatta indipendentemente dagli sviluppatori per il suo modo aggraziato di volare e la sua adattabilità alle atmosfere del gioco.
Musica e curiosità
Il tema iniziale del gioco, composto da Tim Wright e modificato da Frank Sauer, è stato anche utilizzato dal gruppo black metal Dimmu Borgir per la canzone Sorgens Kammer nell’album Stormblåst del 1996. Tuttavia, la canzone è stata tolta dalla riedizione del 2005 per questioni di copyright.
Agony rimane un classico amato dai fan dei videogiochi retro per la sua atmosfera unica, la grafica dettagliata e la colonna sonora memorabile.
E tu, hai mai giocato ad Agony? Quali sono i tuoi ricordi di questo videogioco? Condividili nei commenti!