Dragon Ball Sparking Zero è uno dei titoli più attesi dell’anno per gli appassionati della serie Dragon Ball, e la demo presentata al Gamescom ha finalmente permesso di dare uno sguardo approfondito su ciò che il gioco ha da offrire. Questo nuovo capitolo sembra voler riportare in auge l’amata serie Budokai Tenkaichi, arricchendola con una grafica spettacolare e una giocabilità rinnovata. Ma sarà davvero all’altezza delle aspettative? In questa anteprima completa, analizziamo le principali caratteristiche del gioco, i suoi punti di forza e alcune criticità riscontrate nella demo.
Grafica migliorata e personaggi dettagliati
Uno degli aspetti più sorprendenti di Dragon Ball Sparking Zero è sicuramente la grafica. Giocato su uno schermo 4K con un frame rate di 144Hz, il titolo riesce a impressionare con modelli dei personaggi altamente dettagliati e animazioni fluide. Le trasformazioni, come quella di Goku in Super Saiyan 3, sono spettacolari e trasmettono tutta la potenza del personaggio. Anche Kid Bu, un altro dei personaggi giocabili nella demo, è stato reso in maniera impeccabile, con movimenti rapidi e letali che riflettono perfettamente il suo carattere distruttivo.
La resa grafica dei personaggi non si limita però solo all’aspetto estetico. Ogni trasformazione introduce anche nuove animazioni e mosse speciali, che arricchiscono notevolmente l’esperienza di combattimento. L’introduzione di trasformazioni come il Super Saiyan o la fusione Potara tra Goku e Vegeta in Vegito, offre una varietà di gameplay che mantiene alto l’interesse durante le battaglie. Queste trasformazioni non solo cambiano l’aspetto del personaggio, ma influiscono anche sulle sue abilità e mosse speciali, permettendo ai giocatori di sviluppare strategie differenti in base alla situazione.
Tuttavia, va segnalato che alcuni problemi grafici sono emersi durante la demo. In certe fasi, come durante le scene più caotiche o le trasformazioni, sono stati notati piccoli difetti, come la trasparenza sotto lo stage o animazioni non perfettamente fluide nei capelli di Goku. Sebbene si tratti di una demo e ci sia ancora tempo per correggere questi dettagli, rimane un punto su cui il team di sviluppo dovrà concentrarsi prima del lancio ufficiale.
Gameplay familiare ma con novità interessanti
Un altro elemento fondamentale che ha colpito durante la prova di Dragon Ball Sparking Zero è la familiarità del gameplay. I fan di giochi come Budokai Tenkaichi troveranno subito familiare il sistema di controllo. Le combo, i colpi speciali e le trasformazioni sono facilmente accessibili, permettendo ai giocatori di immergersi immediatamente nel cuore dell’azione. Questo è sicuramente un punto a favore del gioco, che riesce a mantenere quella sensazione di immediatezza e spettacolarità che ha sempre contraddistinto la serie.
Le nuove aggiunte al sistema di combattimento, come il Combo Assist e il Dragon Dash, sono pensate per rendere il gioco più accessibile ai nuovi giocatori, permettendo di eseguire combo e mosse speciali in maniera più semplice. Tuttavia, queste opzioni di assistenza potrebbero non piacere a tutti.
I giocatori più esperti potrebbero sentirsi privati di una certa sfida, poiché il gioco tende a essere più indulgente verso gli errori grazie a queste meccaniche automatiche. Sarebbe interessante vedere se nella versione finale del gioco ci saranno opzioni per disattivare o personalizzare queste assistenze, permettendo così un’esperienza più equilibrata per tutti i tipi di giocatori.
Dragon Ball Sparking Zero: varietà di personaggi e ambienti
Uno degli aspetti che ha colpito di più nella demo è la grande varietà di personaggi disponibili. Oltre a Goku, Vegeta e Kid Bu, la demo offre la possibilità di scegliere tra molti altri personaggi, ciascuno con mosse e abilità uniche. Personaggi come Ultimate Gohan, il dottor Gelo e Broly offrono una varietà di stili di combattimento che arricchiscono notevolmente l’esperienza di gioco. Inoltre, ogni personaggio ha a disposizione diverse trasformazioni che cambiano non solo il loro aspetto ma anche il loro moveset, rendendo ogni scontro diverso dall’altro.
La selezione dei personaggi, però, non è priva di difetti. Un aspetto negativo riscontrato nella demo riguarda la lentezza nel processo di selezione e cambio dei personaggi durante il combattimento. Questo problema potrebbe rallentare il ritmo del gioco, specialmente nelle partite più frenetiche. In un titolo dove la velocità e l’azione sono fondamentali, questa lentezza potrebbe risultare frustrante per i giocatori, e sarebbe auspicabile una maggiore fluidità in questa fase.
Per quanto riguarda gli ambienti di combattimento, la demo ha mostrato un numero limitato di scenari, ma ben realizzati. Luoghi iconici come il Pianeta Namek e la sua versione distrutta sono presenti, insieme ad altre ambientazioni familiari. Tuttavia, gli ambienti sembrano essere meno interattivi rispetto ad altri giochi del genere, e questo potrebbe essere un aspetto migliorabile nella versione finale. La possibilità di interagire con l’ambiente circostante durante il combattimento aggiungerebbe sicuramente un ulteriore livello di profondità strategica.
Criticità e aspetti da migliorare
Nonostante i molti aspetti positivi, Dragon Ball Sparking Zero non è esente da difetti. Uno dei problemi principali riscontrati durante la demo riguarda la gestione della telecamera. Durante i combattimenti più frenetici, la telecamera tende a “shakerare” troppo, rendendo difficile mantenere il controllo visivo dell’azione. Questo problema, se non risolto, potrebbe influire negativamente sull’esperienza di gioco, soprattutto durante gli scontri più intensi e caotici.
Un altro aspetto da tenere in considerazione riguarda l’equilibrio tra i personaggi. Sebbene la varietà di combattenti sia apprezzabile, resta da vedere come verranno bilanciati nel gioco finale. Personaggi come Vegito e Kid Bu hanno mosse estremamente potenti, mentre altri personaggi secondari potrebbero risultare meno competitivi. Il bilanciamento è un elemento cruciale nei giochi di combattimento, e sarà importante che gli sviluppatori trovino il giusto equilibrio per garantire partite competitive e divertenti.
Infine, come accennato in precedenza, le opzioni di assistenza come il Combo Assist potrebbero risultare troppo invasive per i giocatori esperti, riducendo la sfida e la profondità del gameplay. Sarebbe auspicabile che nella versione finale ci fossero opzioni più avanzate per personalizzare il livello di assistenza, in modo da soddisfare sia i giocatori più casuali che quelli più competitivi.
A concludere
In definitiva, Dragon Ball Sparking Zero si presenta come un titolo promettente, con una grafica di alto livello, un gameplay coinvolgente e una vasta gamma di personaggi che entusiasmeranno i giocatori. Tuttavia, alcuni aspetti tecnici, come la gestione della telecamera e la lentezza nella selezione dei personaggi, potrebbero penalizzare l’esperienza complessiva. Se questi problemi verranno risolti, il gioco ha il potenziale per essere uno dei migliori della serie.
Per ora, non resta che attendere ulteriori aggiornamenti e vedere come verranno affrontati questi aspetti.
Il gioco sarà disponibile l’11 ottobre 2024. Non perderti la recensione completa non appena uscirà!