Nella nostra rubrica Occhio al Prossimo Livello, oggi vogliamo parlarti di Assassin’s Creed Mirage, il nuovo capitolo della celebre saga di Ubisoft che promette di riportare la serie alle sue radici, concentrandosi su meccaniche stealth, parkour e un’ambientazione storica affascinante. Ambientato nella splendida Baghdad del IX secolo, questo gioco ci offre una narrazione più compatta e un gameplay meno dispersivo rispetto ai titoli più recenti, rifacendosi alle atmosfere del primo Assassin’s Creed.
Un ritorno all’essenza dell’assassino
Assassin’s Creed Mirage segna un cambio di direzione rispetto agli ultimi capitoli della serie, che avevano ampliato le dimensioni delle mappe e introdotto elementi RPG. Mirage riprende il formato più snello e centrato sul parkour e sul combattimento strategico che ha reso iconico il primo capitolo del 2007. Il protagonista di questo episodio è Basim, un personaggio che abbiamo già conosciuto in Assassin’s Creed Valhalla, ma qui esploreremo la sua storia prima di diventare il maestro assassino che conosciamo.
La trama segue Basim in un viaggio alla scoperta di sé stesso, passando da un giovane ladruncolo a un membro della Confraternita degli Assassini. Il gioco mette al centro del suo sviluppo la trasformazione personale e la lotta contro il potere tirannico, un tema centrale della saga sin dalle sue origini.
Baghdad: un mondo vivo e dettagliato
Ubisoft ha ricreato una versione dettagliata e vibrante della Baghdad del IX secolo, una città che vive e respira, con strade affollate, mercati brulicanti di vita e palazzi imponenti che rappresentano la prosperità del Califfato Abbaside. L’ambientazione non è solo un semplice sfondo: il mondo di Mirage è un personaggio a sé stante, pieno di dettagli storici e culturali che immergono il giocatore nell’epoca d’oro della civiltà islamica.
Il design della città incoraggia i giocatori a sfruttare le abilità di parkour per attraversare rapidamente Baghdad, scalando edifici, correndo sui tetti e sfruttando ogni superficie disponibile per raggiungere i propri obiettivi. La verticalità della città offre moltissime possibilità di esplorazione e rende ogni missione un’opportunità per mettere alla prova la tua destrezza e le tue abilità di assassino.
Meccaniche di gioco: il ritorno dello stealth
Se negli ultimi capitoli di Assassin’s Creed le meccaniche RPG avevano preso il sopravvento, con Mirage si torna alle basi della serie: stealth, parkour e assassinii mirati. Il gameplay si concentra sul completare le missioni con discrezione, sfruttando l’ambiente urbano per muoversi inosservati e colpire in modo letale senza essere scoperti.
Basim ha a disposizione una serie di strumenti che lo rendono un assassino formidabile. Tra questi troviamo i classici, come la lama celata, e nuove aggiunte che ampliano le possibilità tattiche del giocatore. Sarà essenziale pianificare attentamente ogni mossa, sfruttando le ombre e le distrazioni per avvicinarsi ai bersagli e eliminarli silenziosamente. L’importanza della furtività è ancora più marcata, dato che il combattimento diretto, pur possibile, è meno efficace rispetto alle tecniche di eliminazione silenziosa.
Una narrazione compatta e avvincente
Rispetto ai suoi predecessori, Assassin’s Creed Mirage adotta un approccio narrativo più lineare, con una trama concentrata e priva degli elementi open-world dispersivi. Il gioco si sviluppa attorno alla crescita di Basim come assassino e al suo rapporto con la Confraternita. La narrazione si dipana attraverso missioni principali e secondarie ben strutturate, con colpi di scena che mantengono alta la tensione e l’interesse del giocatore.
Questo approccio più snello permette di vivere un’esperienza più diretta e coinvolgente, senza doversi perdere in una miriade di attività secondarie che, in alcuni casi, appesantivano l’esperienza nei capitoli precedenti. Assassin’s Creed Mirage vuole offrire una storia che ricorda la struttura narrativa del primo capitolo, mantenendo però la fluidità e la modernità del gameplay dei titoli più recenti.
Il futuro della saga passa per il passato
Assassin’s Creed Mirage è un tributo ai fan della serie che hanno amato i primi capitoli, ma riesce anche a essere accessibile a chi si avvicina per la prima volta alla saga. Ubisoft ha ascoltato le richieste della community e ha saputo rinnovare la formula classica del franchise senza snaturarne l’essenza. Le meccaniche di stealth e il parkour ritrovano finalmente il loro spazio, e la narrazione compatta rende il gioco più focalizzato rispetto alle recenti iterazioni.
Se sei un fan dei primi Assassin’s Creed, o se cerchi un’esperienza che combina esplorazione, azione furtiva e una trama avvincente, Assassin’s Creed Mirage è il gioco che fa per te. Prepara la tua lama celata e immergiti nel cuore di Baghdad, dove ogni ombra nasconde un’opportunità e ogni salto può essere letale.