L’uscita di Assassin’s Creed Shadows doveva essere il colpo di reni di Ubisoft, una sorta di rinascita dopo mesi di ritardi, polemiche e una campagna marketing disastrosa. E invece, i numeri parlano chiaro: il flop su Steam è evidente e il futuro del titolo non promette nulla di buono. Ti aspettavi un successo clamoroso? Forse non sei il solo. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa è andato storto.
Numeri impietosi: la realtà di Steam
Se pensi che stiamo esagerando, dai un’occhiata ai dati: il giorno del lancio, Assassin’s Creed Shadows ha raggiunto un picco di soli 41.412 giocatori simultanei su Steam. Un risultato disastroso per un gioco tripla A con un budget milionario e il peso di un’intera saga sulle spalle. Tanto per farti un’idea, il titolo si è piazzato solo al 36° posto tra i giochi più giocati del giorno, superato da titoli ben più datati come Red Dead Redemption 2, indie di successo come Stardew Valley e novità come Marvel Rivals.
Ti aspettavi di vedere Assassin’s Creed Shadows dominare la classifica? Non sei il solo. Ma come è possibile un risultato così deludente per un gioco che doveva segnare il rilancio del brand?
Recensioni entusiaste: la critica ignora il flop?
Nonostante i numeri poco incoraggianti, le recensioni delle principali testate videoludiche raccontano tutt’altra storia. Metacritic assegna al gioco un punteggio di 81, con testate come IGN che gli regalano un rotondo 8/10. Ma c’è un problema: nelle recensioni, tra i complimenti, si leggono molte riserve. Alcuni articoli lodano l’atmosfera e il gameplay, salvo poi ammettere che “ci sono problemi evidenti” e che “qualcosa non funziona”.

Come si spiega questa contraddizione? Viene da chiedersi se non ci sia una sorta di “protezione” mediatica nei confronti di Ubisoft, quasi come se la critica fosse pronta a sorvolare su difetti evidenti pur di non colpire troppo duramente un titolo già in difficoltà.
Una strada lastricata di polemiche
Ma cosa ha portato Assassin’s Creed Shadows a questo flop? Non è un segreto che il percorso verso il lancio sia stato costellato di problemi. La scelta del protagonista, Yasuke, un samurai nero la cui rilevanza storica è ancora oggetto di dibattito, ha suscitato molte perplessità. Alcuni fan e storici hanno criticato aspramente la narrazione e le inesattezze storiche, e persino l’inclusione di santuari giapponesi distruttibili ha generato indignazione.
Come se non bastasse, una statua da collezione è stata ritirata dalle vendite a causa di accuse di insensibilità culturale, e alcune immagini promozionali sono state bollate come inadeguate. Insomma, una serie di errori che hanno minato la fiducia dei giocatori già prima dell’uscita ufficiale.
Le conseguenze per Ubisoft
Non dimentichiamoci che Ubisoft sta attraversando una delle peggiori crisi finanziarie della sua storia: perdite ingenti, titoli costosi che non riescono a performare e un calo del valore azionario superiore all’85% negli ultimi quattro anni. La scommessa su Assassin’s Creed Shadows doveva essere la via d’uscita, ma il disastro di Steam rende questa ipotesi sempre più improbabile.
Ciò che lascia davvero perplessi è il modo in cui Ubisoft sembra ignorare le critiche e continuare per la sua strada senza riflettere a fondo sugli errori commessi. Forse un ripensamento radicale della filosofia aziendale sarebbe necessario, ma per ora tutto tace.
E tu cosa ne pensi?
Cosa ti ha colpito di più di questo flop? Ritieni che Ubisoft possa ancora risollevarsi o il marchio Assassin’s Creed è ormai destinato a perdere il suo prestigio? Facci sapere nei commenti e non dimenticare di seguirci su Instagram per rimanere aggiornato su tutte le novità del mondo videoludico!