La nostalgia è un potente richiamo per molti di noi, soprattutto nel nostro mondo, dove i ricordi dei pixel e dei controller semplici risvegliano emozioni profonde. L’Atari 7800 Plus promette di farci tornare ai gloriosi anni del gaming vintage, ma con una nuova veste per il 2024. Parliamo di una console che fa della nostalgia la sua principale arma, con la possibilità di giocare su televisori HD usando le vecchie cartucce dell’Atari 2600 e 7800. Se hai ancora le tue cartucce in soffitta, o sei un fan della collezione retro, è arrivato il momento di tirar fuori quei piccoli tesori. La promessa è affascinante: fisicità, cartucce e giochi come una volta, ma – ovviamente – ci sono anche aspetti che meritano attenzione. Ci sono dettagli tecnici e funzionali che non possono essere trascurati e che potrebbero influenzare la nostra esperienza complessiva, sia in positivo che in negativo.
Design e funzionalità
Il design della console è piuttosto minimalista, con un pulsante di accensione, pausa, selezione e reset. I controller, molto particolari, sono una sorta di mix tra d-pad e joystick: decisamente diversi dagli standard odierni, ma perfetti per i nostalgici. Interessante notare che questi controller erano originariamente disponibili solo in Europa, rendendoli quasi un pezzo da collezione. Questo era dovuto principalmente alle diverse politiche di distribuzione di Atari tra Europa e altre regioni, il che li rende unici rispetto ai controller disponibili altrove, con alcune piccole differenze estetiche e funzionali. Inoltre, il sistema supporta controller fisici a 9 pin, quindi puoi anche usare joystick vecchio stile se ne hai ancora uno in giro. Questa flessibilità permette di adattare l’esperienza a diversi tipi di giocatori, che siano puristi del retro-gaming o semplicemente curiosi di rivivere l’era Atari.
Sul retro della console troviamo la porta HDMI, che permette di connettere l’Atari 7800 Plus ai moderni televisori, e una porta USB-C per l’alimentazione. Inoltre, c’è un selettore per passare tra 16:9 e 4:3, per adattare la resa visiva alle preferenze dei più puristi. Questo piccolo dettaglio permette di ricreare l’esperienza autentica dell’epoca oppure di rendere il tutto più compatibile con gli schermi moderni, offrendo quindi una versatilità che potrebbe accontentare sia i nostalgici sia chi preferisce un aspetto più attuale.
L’esperienza di gioco: emozioni vintage, ma…
Non è tutto rose e fiori, però. Una delle maggiori criticità è il tempo di avvio dei giochi: ogni volta che si inserisce una cartuccia, bisogna attendere circa 20 secondi per il caricamento. Questo ritardo potrebbe scoraggiare chi è abituato alla velocità delle console moderne. Infatti, se consideriamo il mondo attuale, dove la rapidità di accesso ai contenuti è fondamentale, questo aspetto può risultare frustrante. Tuttavia, una volta avviato, il sistema funziona in maniera fluida e le cartucce vengono emulate con quasi il 100% di compatibilità, il che è un punto positivo per i puristi dell’Atari. Sapere che le vecchie cartucce funzionano senza problemi è un aspetto rassicurante per chi vuole sfruttare la propria collezione di giochi originali senza dover ricorrere a complicazioni tecniche.
Tra i giochi inclusi, segnaliamo Bentley Bears Crystal Quest, un platformer che impressiona per la sua qualità, quasi superiore a quella dei titoli originali del 7800. È un titolo che fa sentire come se l’Atari 7800 avesse potuto competere con altre console dell’epoca se avesse avuto titoli simili a disposizione. Tra i giochi in dotazione troviamo anche classici come Asteroids Deluxe, Frenzy, Bounty Bob Strikes Back e il curioso Ninja Golf, un mix bizzarro di golf e combattimento ninja che non si vede tutti i giorni. Ninja Golf è particolarmente interessante per la sua capacità di unire meccaniche di gioco molto diverse, offrendo qualcosa di unico rispetto agli standard dell’epoca.
Contenuto fisico: un tocco da collezione
Un aspetto che mi ha colpito particolarmente è la cura del contenuto fisico. Oltre alle cartucce, i giochi arrivano con scatole e manuali a colori, un dettaglio che fa la differenza per gli amanti del collezionismo. Ogni scatola e ogni manuale sono ben fatti, con illustrazioni e dettagli che ricordano i tempi in cui l’acquisto di un gioco non si limitava al semplice download, ma coinvolgeva l’intera esperienza del possesso fisico.
Come qualcuno che ancora apprezza il formato fisico, devo dire che è un tocco che molti produttori di retro-console dovrebbero considerare di più. Questo aspetto è sicuramente un punto di forza dell’Atari 7800 Plus, che si pone non solo come un dispositivo per giocare, ma anche come un vero e proprio oggetto da collezione.
Il packaging, infatti, è stato pensato per chi vuole rivivere l’esperienza di un tempo in ogni suo dettaglio. Dai libretti d’istruzione a colori, ai box delle cartucce fedelmente riprodotti, l’Atari 7800 Plus cerca di riportarci indietro nel tempo e ci riesce molto bene. Poter sfogliare un manuale d’istruzioni ben fatto, con illustrazioni dettagliate, rende l’esperienza molto più tangibile rispetto a quella del gaming digitale a cui siamo ormai abituati.
Vale la pena?
L’Atari 7800 Plus si presenta a un prezzo di circa 130 euro, con Bentley Bears Crystal Castles incluso. Se paragonato ad altre console retro come il NES Classic Mini o il Sega Mega Drive Mini, l’Atari 7800 Plus offre un’esperienza unica grazie alla possibilità di utilizzare cartucce originali. Mentre altre console retro spesso si basano su emulazioni preinstallate, il 7800 Plus dà un vero e proprio tocco di autenticità con il supporto fisico. Tuttavia, il tempo di avvio delle cartucce potrebbe risultare un punto a sfavore rispetto alla velocità di accesso immediata dei titoli su altre retro-console. Quindi, se sei un fan occasionale senza particolari legami emotivi con il 7800, potrebbe non essere il miglior investimento, specialmente considerando che molte delle funzionalità offerte possono essere emulate con dispositivi più economici e senza l’attesa di caricamento delle cartucce.
Tu cosa ne pensi? L’Atari 7800 Plus è un sogno che diventa realtà o solo un pezzo di nostalgia mal confezionato? Facci sapere nei commenti e non dimenticare di seguirci sui nostri social per altre news e recensioni retro! Vogliamo sapere la tua opinione: hai mai posseduto un’Atari? Pensi che prodotti come questo abbiano un valore o sono semplicemente un modo per sfruttare la nostalgia? Raccontaci tutto nei commenti e continua a seguirci per altre novità sul mondo del gaming vintage!