Negli ultimi anni, Battlefield ha vissuto un vero e proprio tracollo, lasciando i fan con l’amaro in bocca. Da essere uno dei franchise più amati e rispettati nel panorama degli sparatutto in prima persona, è passato a diventare un simbolo di promesse non mantenute e decisioni discutibili da parte di Electronic Arts (EA).
Il disastro degli ultimi capitoli
Il declino è iniziato con Battlefield V, un capitolo che ha subito critiche feroci già dal trailer di lancio, caratterizzato da scelte stilistiche discutibili e da un’ambientazione che ha fatto storcere il naso a molti. A peggiorare la situazione è stata la gestione della community da parte di EA, che ha risposto alle critiche con atteggiamenti arroganti invece di ascoltare i giocatori.
Dopo il flop di Battlefield V, è arrivato Battlefield 2042, che ha promesso un ritorno alla grandezza della serie, ma si è rivelato un autentico disastro. Il gioco è stato lanciato in uno stato paragonabile a un’alfa venduta a prezzo pieno, senza molte delle funzionalità di base tanto amate dai fan, come il sistema delle classi o una chat vocale decente. Le recensioni negative si sono accumulate rapidamente e la community ha perso la fiducia nella saga.
Battlefield 6: speranza o ultimo colpo?

Ora, con Battlefield 6, EA e il nuovo team guidato da Vince Zampella stanno cercando di risollevare il brand. Nonostante il cambio di leadership e le promesse di ascoltare i feedback della community, c’è ancora molto scetticismo. I test di Battlefield Labs mostrano alcuni miglioramenti, ma è difficile fidarsi dopo tanti fallimenti.
Le promesse per Battlefield 6
- Distruzione massiva e guerra totale: caratteristiche che hanno reso famosa la serie.
- Audio coinvolgente e azione intensa: per ricreare l’atmosfera dei primi capitoli.
- Ritorno alle origini: ma con un team di sviluppo praticamente rinnovato.
- Battle Pass e monetizzazione: continuano a preoccupare i fan, già scottati dalle scelte discutibili di EA.
Perché i fan sono scettici
Nonostante l’entusiasmo dei primi trailer, i fan non dimenticano i recenti flop. La community si chiede se questa volta EA manterrà le promesse o se il gioco sarà l’ennesima illusione venduta a prezzo pieno.
Il pericolo della monetizzazione
Negli ultimi leak, si parla già di Battle Pass stagionali, contenuti cosmetici a pagamento e persino pubblicità in-game. Se queste voci si rivelassero vere, Battlefield 6 rischia di perdere ulteriormente il contatto con la sua base di fan storici.
Battlefield 6 rappresenta davvero l’ultima occasione per il franchise di riconquistare la fiducia della community. La presenza di Vince Zampella alla guida è un segnale positivo, ma non basta a fugare i dubbi sul futuro della serie.
Cosa ne pensi? Riuscirà Battlefield 6 a risollevare il brand o sarà l’ennesimo flop da dimenticare? Lascia un commento qui sotto e facci sapere la tua opinione. E non dimenticare di seguirci su Instagram per rimanere aggiornato sulle ultime novità dal mondo dei videogiochi!