Il remaster di Croc: Legend of the Gobbos è finalmente realtà! Il leggendario platform torna su PC e console nel 2024, sviluppato da Agona Not Games, gli stessi creatori dell’originale. Anche se la data precisa non è ancora confermata, è certo che il gioco uscirà quest’anno. Ma quali sono le vere differenze tra il nuovo remaster e il Croc che tutti ricordiamo? Ecco un’analisi delle novità più importanti e delle prime impressioni.
Miglioramenti grafici: quanto è davvero cambiato?
Guardando al confronto tra il Croc Remastered e l’originale per PlayStation 1, la prima cosa che salta all’occhio sono i miglioramenti grafici. Il nuovo Croc ha più poligoni, rendendo i modelli 3D più fluidi e meno squadrati. Un esempio? Gli occhi di Croc e i dettagli del tronco d’albero sul quale si trova nel gioco, che appaiono decisamente più arrotondati e definiti rispetto alla versione originale.
Anche le texture hanno ricevuto un importante aggiornamento: ora sono in alta risoluzione, pur mantenendo l’aspetto familiare del gioco originale. Ad esempio, il platform galleggiante è molto più dettagliato e luminoso nel remaster. Nonostante questo, alcune parti del gioco sembrano rimaste pressoché identiche alla versione PS1, il che potrebbe deludere chi si aspettava un cambiamento radicale.
Nuovi controlli: fine dei “tank controls”
Una delle novità più apprezzate di Croc Remastered riguarda i controlli. Se ricordi l’originale, saprai quanto i cosiddetti “tank controls” (quelli tipici di giochi come Tomb Raider o Resident Evil) rendessero il gameplay più complicato. Nel remaster, questo sistema è stato rinnovato, permettendo di usare entrambe le levette analogiche per muovere sia Croc che la telecamera. Questo rende l’esperienza di gioco molto più fluida e moderna.
Tuttavia, se sei un nostalgico, potrai comunque scegliere di giocare con i controlli classici, un’opzione pensata proprio per chi vuole rivivere l’esperienza originale.
Contenuti extra: il museo digitale dietro le quinte
Un’aggiunta interessante nel remaster di Croc è la presenza di un museo digitale. Questo museo offre uno sguardo dietro le quinte del gioco, permettendo di esplorare documenti di sviluppo, bozzetti e interviste ai membri del team originale. È una vera chicca per i fan, soprattutto per chi ama scoprire i retroscena dello sviluppo dei videogiochi.
Prime impressioni: cosa ci aspetta nel remaster?
Guardando il trailer e analizzando le prime immagini, possiamo dire che Croc Remastered ha sicuramente migliorato alcuni aspetti rispetto all’originale. Le grafica migliorata e i nuovi controlli sono sicuramente un passo avanti. Tuttavia, il fatto che alcune parti del gioco sembrino quasi identiche alla versione PS1 potrebbe non soddisfare tutti i giocatori.
Detto questo, il remaster è comunque un titolo che si preannuncia interessante per vecchi e nuovi fan. Il mix tra nostalgia e innovazione sembra funzionare, anche se c’è chi si aspettava un restyling completo come avvenuto per giochi come Crash Bandicoot o Spyro.
Croc Remastered conquisterà i fan?
Il remaster di Croc: Legend of the Gobbos promette di essere un omaggio fedele all’originale, ma con migliorie che lo rendono appetibile per i giocatori moderni. Se hai amato il gioco originale, troverai in questo remaster un’esperienza migliorata ma comunque familiare. Se invece non l’hai mai giocato, questa potrebbe essere l’occasione perfetta per scoprire uno dei platform più amati degli anni ’90.
Con una grafica più fluida, controlli migliorati e nuovi contenuti extra, Croc Remastered è senza dubbio un titolo da tenere d’occhio nel 2024.
Potevano sfruttare l’occasione per tirare fuori qualche di più innovativo e graficamente moderno, boh