In Destiny 2, ogni arma ha delle caratteristiche uniche, i cosiddetti “perk”, che possono fare la differenza tra un’arma mediocre e una devastante. Per esempio, una combinazione di perk come “Arsenale invidioso” e “Bite’n Switch” su un lanciagranate pesante può aumentare drasticamente l’efficacia dell’arma, rendendola ideale per certe situazioni di gioco.
Il termine God Roll indica proprio la versione “perfetta” di un’arma, quella che offre il massimo delle prestazioni. Tuttavia, ottenerlo è rarissimo: ci sono decine di combinazioni di perk e la probabilità di ottenere quella ideale è molto bassa, portando i giocatori a investire ore in attività ripetitive, nella speranza di ottenere quell’unica arma che renderà unica la loro esperienza di gioco.
Il lanciagranate e l’enigma del drop: una combinazione quasi introvabile
La situazione è peggiorata quando la community ha iniziato a notare una frequenza di drop stranamente bassa per alcune combinazioni di perk. Un caso eclatante è il lanciagranate pesante, dove solo uno su 452 drop è risultato avere il God Roll. Questo ha spinto i giocatori a indagare ulteriormente, scoprendo che alcuni perk appaiono con una frequenza molto inferiore rispetto ad altri, nonostante le dichiarazioni di Bungie che l’RNG è “completamente casuale”.
La strategia della retention: Bungie sta giocando con il nostro tempo?
Dietro a questo mistero dei God Roll potrebbe esserci una strategia deliberata di Bungie. La retention dei giocatori è uno degli obiettivi chiave per i giochi live-service: più tempo passiamo nel gioco, maggiori sono le probabilità che investiamo in contenuti aggiuntivi, come espansioni e microtransazioni. Questa retention non è solo una misura di successo per Bungie, ma è anche un dato cruciale da presentare a investitori e finanziatori, come Sony.
La teoria suggerisce che abbassare la probabilità di ottenere determinati God Roll potrebbe essere un modo per allungare i tempi di permanenza nel gioco. In questo modo, i giocatori vengono “invogliati” a continuare il grind per trovare l’arma perfetta, prolungando l’impegno e, in definitiva, la durata della loro permanenza nel mondo di Destiny 2.
Cosa ha risposto Bungie?
Bungie ha negato fermamente qualsiasi manipolazione delle probabilità dei perk, affermando che tutti i perk hanno una chance di drop casuale e che non esiste alcun “peso” che favorisca o penalizzi determinate combinazioni. Tuttavia, i dati raccolti dalla community mostrano una realtà diversa. Ad esempio, grafici e statistiche dettagliate dimostrano che alcuni perk appaiono fino a 50 volte meno rispetto ad altri, suggerendo che ci possa essere una disparità non spiegata dalle normali fluttuazioni dell’RNG.
Di fronte alla pressione della community, Bungie ha promesso di esaminare la questione, ma molti giocatori credono che la risposta sarà vaga e “politicamente corretta”. Dopotutto, ammettere una manipolazione sarebbe rischioso per l’immagine della software house.
Un sistema RNG davvero equo?
Immagina di affrontare centinaia di missioni con la speranza di ottenere un determinato God Roll e di scoprire, alla fine, che non c’è stata alcuna possibilità reale di ottenerlo. La community ha avanzato l’idea di un sistema RNG equo, in cui la probabilità di ottenere un determinato perk sia davvero bilanciata, calcolata semplicemente sul numero di perk disponibili.
Un sistema del genere non solo renderebbe più equo il drop delle armi, ma eliminerebbe anche parte della frustrazione che molti giocatori provano nel grindare per ore senza risultati apprezzabili.
Cosa ci riserva il futuro di Destiny 2?
Questa questione si inserisce in un contesto più ampio di riflessione sul rapporto tra giocatori e sviluppatori nei giochi live-service. L’equilibrio tra retention e esperienza utente è delicato: Bungie potrebbe trovarsi costretta a spiegare più chiaramente le probabilità dei perk o addirittura a introdurre meccanismi di compensazione per i giocatori più attivi.
In attesa di una risposta ufficiale da Bungie, la questione resta aperta. La community è intenzionata a fare pressione affinché la software house fornisca risposte chiare e, se necessario, apporti modifiche al sistema di RNG. Forse, un giorno, riusciremo a ottenere quel God Roll tanto desiderato… o scopriremo che la nostra pazienza non è stata altro che un esperimento di marketing.
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