Sei un fan di Final Fantasy 7? Hai mai notato che, nonostante il suo status di capolavoro, questo classico del 1997 ha dei difetti narrativi che lasciano un po’ perplessi? Oggi, facciamo un viaggio nei meandri della trama di questo leggendario JRPG per esplorare cosa poteva essere fatto meglio.
La traduzione: quanto ha influenzato la storia?
Uno dei problemi più discussi è la traduzione inglese, che si porta dietro errori grammaticali e una perdita di sfumature narrative. Ad esempio, la traduzione di “This guy are sick” invece di “This guy is sick” è diventata un meme tra i fan, ma riflette bene quanto le sfumature linguistiche siano andate perse, rendendo alcune situazioni meno chiare o addirittura comiche. Nonostante ciò, la trama principale rimane intatta. Ma ti sei mai chiesto quante delle scelte narrative siano realmente comprensibili senza conoscere il giapponese? E quanto questi problemi di traduzione abbiano inciso sulla nostra percezione?
Scelte di gameplay vs. logica narrativa
Final Fantasy 7 ha momenti in cui la logica narrativa si piega al gameplay. Prendi, ad esempio, il presidente Shinra che si espone direttamente ad Avalanche fuori dal reattore. Questa scelta appare poco credibile: un leader esperto come Shinra difficilmente si esporrebbe in prima persona, quando un messaggio trasmesso tramite un interfono o un robot avrebbe ottenuto lo stesso effetto, mantenendo la sua sicurezza. 5. Un atto che sembra più che altro forzato per il giocatore. Non bastava un dialogo tramite interfono? Oppure Claude che sopravvive a una caduta di 50 metri: certo, è un eroe, ma un po’ di coerenza avrebbe reso tutto più credibile. Non sarebbe stato meglio una scena dove si aggrappa a una struttura per ammorbidire la caduta?
I Turks: davvero così distratti?
Un altro aspetto che non torna è la relazione tra Claude e i Turks. Questa mancanza di coerenza può risultare straniante per i giocatori, dato che i Turks, in quanto esperti nel riconoscere i candidati Soldier, dovrebbero facilmente notare l’incongruenza di Claude. Questo dettaglio mina la credibilità dell’intreccio, specialmente per chi presta attenzione alla logica interna della trama. Sappiamo che i Turks individuano i candidati Soldier, quindi è davvero credibile che non si accorgano che Claude non è mai stato un Soldier di prima classe? Un paio di dialoghi strategici avrebbero potuto mantenere il segreto senza compromettere la credibilità.
Le scelte illogiche dei personaggi
E che dire della Shinra che, pur sapendo dove si trova Aerith, aspetta 15 anni prima di catturarla? La spiegazione del gioco è debole, e una riscrittura più sensata avrebbe giovato. Ad esempio, si poteva far credere che la Shinra l’avesse data per morta o scappata, rendendo più plausibile il tutto.
Eventi opzionali che contano troppo
Un altro problema significativo è l’importanza di eventi opzionali come i filmati del professor Gast. Ad esempio, è proprio in questi filmati che si scopre che Jenova non è un’Antica, ma una calamita aliena che ha sterminato i Cetra. Questa rivelazione è cruciale per comprendere gli eventi principali, ma può sfuggire a chi non esplora ogni dettaglio del gioco.ast. Alcune delle informazioni più rilevanti, come la vera natura di Jenova, sono relegate a contenuti opzionali. Questo rende difficile comprendere appieno la trama senza esplorare ogni dettaglio nascosto.
Conclusione o provocazione?
Che tu sia un veterano di Final Fantasy 7 o un nuovo giocatore incuriosito dal remake, la domanda rimane: quanto è accettabile sacrificare la coerenza narrativa per esigenze di gameplay o per il fascino di un colpo di scena? Oppure è proprio questa imperfezione a rendere il gioco un classico indimenticabile? Facci sapere cosa ne pensi nei commenti e unisciti alla discussione sui social! Facci sapere cosa ne pensi nei commenti e unisciti alla discussione sui social!