I Golden Joystick Awards sono una delle cerimonie più importanti del mondo videoludico, ma quest’anno hanno fatto parlare molto di sé, e non solo per i giochi premiati. Alcuni dei titoli più attesi, come Black Myth: Wukong e Stellar Blade, non hanno ottenuto le nomination che i giocatori si aspettavano. E ora la community si chiede: cosa sta succedendo?
Black Myth: Wukong, un’assenza che pesa
Black Myth: Wukong è senza dubbio uno dei giochi più discussi dell’anno. Con un gameplay profondamente ispirato alla mitologia cinese e trailer mozzafiato che hanno catturato l’immaginario collettivo, il titolo dello studio Game Science è riuscito a generare un’enorme aspettativa. Il gioco ha venduto milioni di copie nei primi giorni dal lancio, un traguardo impressionante per un titolo single-player in un mercato dominato dal multiplayer.
Nonostante questo enorme successo, Black Myth: Wukong è stato nominato solo per il Best Visual Design, suscitando critiche e domande da parte dei fan. Come mai un titolo così rivoluzionario, che ha fatto parlare di sé in tutto il mondo, è stato praticamente ignorato nelle categorie principali dei Golden Joystick Awards?
Molti sostengono che il motivo dell’esclusione possa risiedere in dinamiche interne all’industria. Alcuni insider ipotizzano che l’origine cinese del gioco potrebbe aver influenzato la decisione, a causa di stereotipi o pregiudizi culturali ancora radicati in alcune parti del mondo videoludico occidentale. In effetti, i premi principali dei Golden Joystick sono spesso dominati da titoli sviluppati in Occidente o da grandi case produttrici, con campagne di marketing aggressive e budget altissimi.
Stellar Blade e il dibattito sulla sessualizzazione
Un altro gioco che ha subito una sorte simile è Stellar Blade, dello studio sudcoreano Shift Up. Nonostante la grafica di altissimo livello e un gameplay vecchia scuola che ha conquistato molti fan, anche questo titolo non ha ottenuto le nomination sperate. Qui il dibattito è ancora più complesso, con accuse di sessualizzazione del corpo femminile che hanno, secondo alcuni, influenzato negativamente il giudizio della giuria. È giusto che queste tematiche mettano in ombra la qualità del gioco? O si tratta di dinamiche culturali e di marketing che pesano più di quanto dovrebbero?
I Golden Joystick Awards: come funzionano davvero?
Per capire meglio il contesto, vale la pena ricordare cosa rappresentano i Golden Joystick Awards. Nati nel 1983, sono la seconda premiazione più antica nel mondo dei videogiochi, preceduta solo dagli Arcade Awards. Sono noti anche come People’s Gaming Awards, poiché le categorie sono votate dal pubblico online, un sistema che ha reso la cerimonia estremamente popolare, specialmente tra i giocatori di tutto il mondo. Nel 2013, hanno stabilito un record con 10 milioni di voti espressi.
Ma nonostante il voto pubblico, ci sono sempre dubbi su quanto i giochi nominati riflettano effettivamente i gusti della community, soprattutto quando titoli di grande successo come Black Myth: Wukong e Stellar Blade vengono esclusi. Inoltre, l’evento in sé è riservato agli addetti ai lavori e ai professionisti del settore, il che può creare una certa disconnessione tra la cerimonia e la base di fan che vota i giochi.
Premi videoludici: una vera rappresentazione dei giocatori?
L’assenza di titoli come Black Myth: Wukong e Stellar Blade solleva un dubbio legittimo: i premi come i Golden Joystick riflettono davvero i gusti dei giocatori? In un mondo videoludico in continua evoluzione, è fondamentale che le voci della community vengano ascoltate e che i giochi innovativi ricevano il giusto riconoscimento. Altrimenti, il rischio è che il panorama videoludico si sbilanci, dando priorità a ciò che è supportato da forti budget pubblicitari piuttosto che alla qualità e all’originalità.
L’edizione 2024 dei Golden Joystick Awards ha sicuramente acceso un dibattito importante sulla trasparenza e l’equità nei premi videoludici. Mentre alcuni titoli come Black Myth: Wukong e Stellar Blade continuano a far discutere per la loro esclusione, resta il fatto che questi premi rappresentano un momento di riflessione per l’intera industria. È fondamentale che il pubblico continui a far sentire la propria voce, e che i premi si evolvano per rispondere ai cambiamenti del panorama videoludico.
La domanda che rimane è: i Golden Joystick Awards riflettono davvero i gusti dei giocatori o sono influenzati da dinamiche che sfuggono al nostro controllo?
Se anche tu hai un’opinione su quanto accaduto ai Golden Joystick Awards 2024, faccelo sapere nei commenti! Siamo curiosi di sapere quali giochi, secondo te, meritavano maggior attenzione e riconoscimento. Non dimenticare di seguirci sui social per rimanere sempre aggiornato su tutte le ultime novità dal mondo videoludico. Puoi trovarci su Instagram. Se l’articolo ti è piaciuto, condividilo con i tuoi amici e fai parte della nostra community di appassionati!