Il nuovo Warzone doveva essere il miglior capitolo della serie, ma ci troviamo davanti a un gioco pieno di problemi e bug. Non lo penso solo io: sono sicuro che anche tu hai notato qualche stranezza mentre cerchi di sopravvivere su questa nuova mappa. Oggi vedremo insieme cosa non funziona in questo Warzone, partendo dalle cose più semplici fino ai problemi più seri che rovinano la giocabilità di quello che avrebbe potuto essere un gran gioco. Vediamo di cosa si tratta.
La grafica: troppo cartoonesca per un Warzone
Prima di tutto, parliamo della grafica. Se hai giocato alle versioni precedenti di Warzone, avrai subito notato il cambio drastico: colori molto più accesi e uno stile che sembra più un cartoon che una simulazione di guerra. Forse questo stile può funzionare in un multiplayer come Black Ops, ma qui in Warzone, in modalità Battle Royale, fa perdere tutto il realismo. Sembra quasi di giocare a Fortnite in prima persona, e non è questo il tipo di atmosfera che ci aspettiamo da un Call of Duty. La grafica era uno dei punti di forza, un aspetto che ti faceva immergere nell’azione, e ora sembra tutto sacrificato per qualcosa di più giocoso. Ma questo non è quello che ci aspettiamo da un gioco che dovrebbe simulare la guerra.
Il motore di gioco: problemi di desync e scontri casuali
Un altro grosso problema è il motore di gioco. Questa versione di Warzone si basa sul motore dei Black Ops, e qui iniziano i veri guai. Se hai giocato a Cold War, sai bene che i combattimenti (i cosiddetti gunfight) erano spesso casuali: spari per primo, ma perdi lo scontro. Questo succede anche nel nuovo Warzone. Desync, skill base damage, e in generale una sensazione di insicurezza durante ogni combattimento. Non ti senti mai completamente in controllo, e questo è davvero frustrante, soprattutto quando pensi di aver fatto tutto nel modo giusto.
I bug: un capitolo a parte
Se c’è una cosa che mi fa davvero arrabbiare, sono i bug. I menu non funzionano correttamente: selezioni un’arma e sparisce dalla classe. Equippi un’arma, fai una partita, e quando torni al menu non c’è più. Sembra quasi di giocare a una beta incompleta. E poi, diciamocelo: un’azienda come Activision, che fattura miliardi, potrebbe davvero sistemare questi problemi tecnici. Ad esempio, potrebbero investire in server più stabili o in una migliore gestione del matchmaking. Il fatto che non lo facciano mi fa pensare che ci sia qualcosa dietro. Tu cosa ne pensi?
La mappa: vuota e senza emozioni
Parliamo ora della mappa. Per me, non trasmette nessuna emozione. Non c’è un punto di atterraggio che ti fa dire: “Wow, non vedo l’ora di combattere qui”. Ad esempio, la zona industriale potrebbe essere resa più interessante con edifici accessibili e punti strategici che incentivino il combattimento, rendendo l’area più dinamica e divertente. Tutti i punti della mappa sembrano evitabili, senza particolari motivi di interesse. Sarebbe utile avere aree progettate meglio che incoraggino i combattimenti, come zone con tanto loot o aree con vantaggi tattici. Inoltre, perché continuano a proporre nuove mappe quando Verdansk e Rebirth Island sono quelle che tutti amiamo davvero? Basterebbe modificarle ogni tanto, aggiungere qualche evento, ma mantenere quelle basi solide. Invece no, ci ritroviamo con mappe nuove che non riescono a creare nessun tipo di legame con noi giocatori.
Cecchini: sbilanciati e frustranti
Infine, parliamo dei cecchini. Sono uno dei problemi più grandi di questo Warzone. Sono troppo potenti: ti distruggono con un colpo anche se non mirano alla testa. Questo rovina completamente la dinamica del movimento nella mappa e rende difficile pianificare strategie. Certo, è bello usare un cecchino, ma il bilanciamento deve essere rivisto. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di limitare il danno dei cecchini a una kill solo se si colpisce alla testa, oppure ridurre l’AIM assist per rendere l’uso dei cecchini più difficile e bilanciato. Non è giusto che ogni colpo possa essere mortale, a prescindere da dove colpisce. Qui c’è bisogno di un serio nerf.
Conclusione: potenziale sprecato (ma forse c’è speranza?)
In conclusione, questo nuovo Warzone ha del potenziale, ma per ora è sfruttato male. Ci sono meccaniche interessanti, come il movimento ovni, che potrebbero rendere il gioco fantastico, ma tutto questo è oscurato da una mappa poco emozionante, bug fastidiosi e problemi di bilanciamento. Se Activision decidesse di ascoltare la community e lavorare su questi aspetti, potremmo avere un gioco davvero straordinario. Ma fino ad allora, resteremo con un Warzone che è solo un “sei meno meno”.
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