Per anni, i fan hanno atteso con ansia un annuncio ufficiale su The Last of Us 3, ma Naughty Dog ha sempre mantenuto il silenzio. Ora, finalmente, Neil Druckmann ha parlato. E le sue parole non lasciano molte speranze.
In una recente intervista, il direttore creativo ha dichiarato: “Non scommetterei su un nuovo The Last of Us”. Una frase che, seppur vaga, sembra chiudere le porte a un terzo capitolo della saga. Ma perché una delle serie più amate (e discusse) degli ultimi anni potrebbe essere accantonata?
Un successo che divide
Quando uscì nel 2013, The Last of Us conquistò critica e pubblico con la sua storia emozionante e il gameplay coinvolgente. Il seguito, The Last of Us Part II, ha invece spaccato il pubblico.
Alcuni lo hanno acclamato come un capolavoro, altri lo hanno criticato duramente per scelte narrative controverse: un personaggio amato eliminato troppo presto, una nuova protagonista difficile da digerire e una narrazione percepita da alcuni come forzata.
E ora? Con l’uscita della seconda stagione della serie HBO all’orizzonte, i riflettori sono di nuovo puntati sulla storia di Joel ed Ellie. Ma senza un terzo capitolo in arrivo, il destino del franchise è più incerto che mai.

Naughty Dog guarda altrove
Se The Last of Us 3 non è nei piani dello studio, è anche perché Naughty Dog sta lavorando su un nuovo progetto: Intergalactic: The Heretic Prophet.
Annunciato ai Game Awards 2024, questo titolo è in sviluppo dal 2020 e sembra aver preso il posto di The Last of Us nelle priorità dello studio.
Ma sarà una mossa vincente? La paura di molti è che Intergalactic possa riproporre le stesse scelte narrative che hanno diviso il pubblico con The Last of Us Part II. E se anche questa nuova IP non dovesse convincere, Naughty Dog potrebbe trovarsi in una situazione difficile.
Il vero problema: perché fermare un successo?
Qui sorge la vera domanda: perché Sony e Naughty Dog non stanno spingendo per un The Last of Us 3?
Se il franchise fosse ancora la macchina da soldi che era un tempo, non ci sarebbero dubbi: un terzo capitolo sarebbe già in lavorazione. Eppure, mentre saghe come God of War, Spider-Man e Horizon ricevono sequel senza esitazione, The Last of Us sembra destinato all’incertezza.
Le critiche al secondo capitolo hanno forse reso il brand troppo rischioso? Naughty Dog sta cercando di reinventarsi con un nuovo titolo per evitare un altro scontro con i fan? O semplicemente non ci sono idee abbastanza forti per giustificare un terzo gioco?
E adesso?
Per ora, il futuro di The Last of Us 3 è più incerto che mai. Neil Druckmann ha lasciato intendere che, almeno per il momento, lo studio è pronto a lasciarsi alle spalle la saga.
Ma il pubblico sarà d’accordo? O la richiesta di un terzo capitolo diventerà così forte da costringere Naughty Dog a cambiare idea?
Dì la tua nei commenti: pensi che vedremo mai The Last of Us 3? O il viaggio di Ellie è ormai finito?