Nintendo ha fatto una mossa che ha lasciato tutti di stucco: per la prima volta nella sua storia ha rimosso un gioco dal suo servizio online, rendendolo di fatto introvabile per i giocatori su Switch. Super Formation Soccer, titolo disponibile nella libreria giapponese del Nintendo Switch Online, verrà eliminato il 28 marzo, e a quanto pare questa decisione riguarda anche gli store nordamericani ed europei.
Un segnale preoccupante?
Fino ad ora, Nintendo ha sempre ampliato il catalogo del suo servizio di gaming retro, senza mai togliere titoli. Questa rimozione potrebbe rappresentare un precedente pericoloso: se oggi tocca a Super Formation Soccer, domani potrebbero essere coinvolti anche altri titoli?
Le motivazioni dietro questa scelta non sono state chiarite nei dettagli, ma è probabile che si tratti di una questione di diritti di licenza in scadenza. Tuttavia, il problema più grande è un altro: i titoli su Nintendo Switch Online non sono acquistabili singolarmente, il che significa che una volta rimossi, spariscono completamente senza possibilità di recupero.

Nintendo segue il modello di PlayStation e Xbox?
Questa situazione avvicina Nintendo a ciò che già avviene con i servizi in abbonamento di PlayStation Plus e Xbox Game Pass, dove i giochi vengono periodicamente rimossi e sostituiti da nuovi contenuti. Tuttavia, la differenza principale è che su PlayStation e Xbox esiste sempre la possibilità di comprare i giochi digitalmente, garantendo ai giocatori la libertà di possedere il titolo anche dopo la sua rimozione dall’abbonamento.
Con Nintendo, invece, i giochi su Switch Online non sono acquistabili a parte, il che porta a una riflessione più ampia: senza una Virtual Console o un sistema di acquisto digitale indipendente, il futuro del gaming retro sulla piattaforma è a rischio?
Il problema del digitale: giochi a noleggio?
Questa situazione solleva un altro tema: il possesso dei giochi digitali. In un’epoca in cui sempre più titoli vengono distribuiti solo in formato digitale, la loro rimozione dagli store significa che, di fatto, non appartengono mai veramente ai giocatori. Giocare senza possedere nulla è il futuro del gaming? O è solo un’illusione di accesso temporaneo?
Cosa possiamo aspettarci in futuro?
Nintendo non ha ancora chiarito se questa mossa resterà un caso isolato o se diventerà una pratica comune. Tuttavia, è evidente che i servizi in abbonamento stanno cambiando il modo in cui accediamo ai videogiochi. Se un titolo può sparire da un giorno all’altro, il gaming digitale rischia di trasformarsi sempre più in un sistema di noleggio piuttosto che di acquisto.
E tu cosa ne pensi? Ti preoccupa questa direzione che sta prendendo il mercato dei videogiochi? Faccelo sapere nei commenti e condividi questo articolo con i tuoi amici appassionati di gaming!