Negli ultimi giorni, un’email apparentemente inviata dal dipartimento anti-pirateria di Nintendo ha acceso il dibattito tra i creatori di contenuti legati all’emulazione. L’email, ricevuta da Spawn Wave, RGT85 e Retro Gamecore, conteneva un mix di minacce e scuse, rendendo la situazione ancora più surreale.
Fake ben realizzato o qualcosa di più?
L’email sembra provenire da un indirizzo @nintendo.co.jp, il dominio ufficiale di Nintendo Giappone. Ma basta questo a renderla autentica? Analizzandone il contenuto, emergono alcune contraddizioni:
- Tono bizzarro: si passa da minacce (“siamo stufi di voi”) a una sorta di scusa ufficiale per la rimozione di video di emulazione.
- Troppi dettagli tecnici: vengono citati più dipartimenti Nintendo, con i loro acronimi e sedi. Un modo insolito di comunicare per un’azienda così riservata.
- “Please understand”: una frase storicamente usata da Nintendo nei suoi Direct, che qui sembra un’aggiunta ironica.
Nintendo ha davvero inviato questa email?
Il 99% delle persone direbbe di no. Ma quel 1% di dubbio è ciò che rende questa storia interessante. Nintendo è famosa per la sua politica aggressiva contro l’emulazione e le violazioni del copyright, quindi l’idea di un team interno che agisce in modo autonomo non è del tutto folle.
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Cosa succederà ora?
Se fosse autentica, significherebbe che qualcosa si sta muovendo internamente a Nintendo riguardo alla gestione dell’emulazione. Se è un fake, è senza dubbio uno dei più elaborati mai realizzati.
E tu cosa ne pensi? Nintendo sta cambiando rotta o si tratta solo di un’abile trollata? Diccelo nei commenti e condividi l’articolo!