Nintendo è di nuovo al centro di una tempesta online: un playtest segreto di Nintendo Switch Online è trapelato e la reazione della casa giapponese non si è fatta attendere. Nintendo pensava davvero che fosse possibile mantenere tutto questo segreto senza che nessuno ne parlasse? Esploriamo insieme cosa è successo e perché questa fuga di notizie potrebbe insegnare qualcosa di importante.
Cosa è successo?
Tutto è iniziato con un download di 2.2 gigabyte: un contenuto misterioso riservato a soli 10.000 utenti che avevano la fortuna di essere stati selezionati per testare un nuovo progetto di Nintendo Switch Online. Questo nuovo gioco sembrava un mix tra Minecraft, Roblox e Death Stranding, ma in stile Nintendo. L’obiettivo? Esplorare un pianeta, purificarlo e creare comunità grazie a meccaniche sociali e cooperative.
Il problema è che tutto questo doveva rimanere segreto, ma – sorpresa sorpresa! – le informazioni sono trapelate nel giro di pochi secondi. Immagini del gioco, screenshot e video sono stati pubblicati ovunque. Nintendo ha cercato di correre ai ripari mandando in giro notifiche DMCA per rimuovere i contenuti, ma ormai il danno era fatto.
Nintendo e la cultura di internet: qualcosa non torna
Questa situazione ci fa davvero chiedere se Nintendo comprenda appieno le dinamiche di internet e come gestire la comunicazione con la propria comunità. Dare accesso a 10.000 persone a un contenuto segreto e aspettarsi che nessuno ne parli è davvero ingenuo. Molti di quelli che hanno partecipato non erano nemmeno content creator o influencer, ma semplici utenti entusiasti. Qualcuno in Nintendo pensava davvero che la cosa sarebbe rimasta nell’ombra?
Inoltre, il contesto di questo playtest è quantomeno discutibile. Se l’obiettivo è verificare la tenuta dei server per un gioco in stile MMO, limitare il numero di partecipanti a 10.000 persone non sembra una scelta intelligente. Per esempio, giochi come Fortnite o Call of Duty hanno milioni di giocatori contemporanei durante i loro test, il che permette una verifica molto più accurata delle capacità del server. Anche giochi come Splatoon hanno molti più giocatori in contemporanea, eppure continuano a esserci problemi legati alla stabilità dei server.
Un gioco sperimentale, ma senza grandi aspettative
Parliamo anche del contenuto stesso. Il progetto segreto si è rivelato un gioco che non sfrutta neppure le grandi IP di Nintendo. Si tratta di un concept interessante, certo, ma da quello che è emerso sembra più una sperimentazione che un vero e proprio titolo in grado di entusiasmare le masse.
Le prime immagini mostravano un mondo da esplorare, simile a Minecraft, con elementi di creatività e farming. C’è una componente sociale con un hub dove incontrare altri giocatori, ma la domanda è: come sarà possibile comunicare? Verrà usata l’app di chat vocale, o ci saranno frasi predefinite per interagire? Nintendo sembra non aver ancora risolto queste problematiche, e per un gioco basato sull’interazione questo è un grosso punto interrogativo.
Quando il segreto diventa controproducente
Il vero problema di questa storia è che la segretezza eccessiva ha finito per ritorcersi contro Nintendo. Se avessero annunciato apertamente il progetto, probabilmente avrebbero attirato solo chi era realmente interessato, evitando leak indesiderati. Invece, mantenere tutto nell’ombra ha creato un grande buzz e aspettative altissime. Molti si aspettavano il ritorno di giochi iconici come quelli del GameCube o nuove funzioni di streaming, e invece si sono ritrovati davanti a un esperimento non meglio specificato.
Nintendo, è ora di svegliarsi!
Questa situazione dimostra ancora una volta come Nintendo sia a volte scollegata dalla realtà del web e della sua comunità. Continuare a credere che basti un NDA per evitare la condivisione di informazioni online è quanto meno anacronistico. Ad esempio, aziende come Epic Games e Blizzard gestiscono i test pubblici con trasparenza e forniscono chiare linee guida su cosa si può condividere, creando maggiore fiducia tra i giocatori e riducendo il rischio di leak. Internet non funziona così, e i giocatori, soprattutto quelli più curiosi e appassionati, non sono esattamente noti per la loro pazienza quando si tratta di scoprire novità.
Siamo curiosi di vedere come questo nuovo progetto evolverà e se Nintendo imparerà qualcosa da questa esperienza. Certo, per ora, non sembra che il gioco abbia fatto una grande impressione, ma a volte proprio dagli esperimenti nascono le idee migliori.
Parteciperesti a un progetto simile?
Che ne pensi di questa storia? Ti piacerebbe partecipare a un progetto del genere o la segretezza esagerata ti farebbe passare la voglia? Facci sapere nei commenti! E non dimenticare di seguirci sui nostri social per non perdere altri aggiornamenti dal mondo Nintendo!