L’ultima notizia che arriva dai PlayStation Studios lascia un sapore amaro: Sony ha cancellato i nuovi giochi di Bluepoint Games e Bend Studio. Questi due team, tra i più promettenti della scuderia PlayStation, stavano lavorando su progetti di grande rilievo. Scopriamo cosa è successo e perché questa decisione è un duro colpo per l’intero ecosistema PlayStation.
Cosa sappiamo dei giochi cancellati
La conferma arriva da Jason Schreier, giornalista di Bloomberg: entrambi i giochi erano destinati a essere live service. Bend Studio stava sviluppando un open world live service con elementi di gameplay ereditati da Days Gone, mentre Bluepoint Games era impegnata in uno spin-off di God of War, sempre orientato al modello live service.
Ma la domanda è: perché investire in giochi live service per team specializzati in altro?
Il live service: un modello in crisi?
Sony sta spingendo sul modello dei live service, nonostante i risultati altalenanti. Bluepoint Games, ad esempio, è noto per remake di qualità come Demon’s Souls e non ha mai avuto esperienza con progetti di questo tipo. Affidare un live service a un team così talentuoso in altri ambiti sembra una scelta poco ponderata.
Bend Studio, dopo il successo (e le critiche) di Days Gone, aveva dimostrato di poter gestire esperienze narrative ambiziose. Tuttavia, anche per loro, il passaggio al live service appare discutibile.
Le conseguenze per i team
Fortunatamente, nessuno dei due team sarà chiuso. Tuttavia, le cancellazioni portano spesso a licenziamenti o riorganizzazioni interne. Bluepoint e Bend Studio dovranno ripartire da zero, con anni di lavoro sprecati. È probabile che i loro nuovi progetti non vedranno la luce prima del 2030, forse su PlayStation 6.
PlayStation Studios: un futuro incerto
Questa non è una semplice battuta d’arresto. PlayStation sembra in difficoltà nella gestione dei suoi team interni, con una strategia sempre più sbilanciata verso il live service. E mentre Sony punta su progetti ambiziosi come Horizon Survival Multiplayer, i fallimenti si accumulano.
La community dei giocatori resta in attesa di un cambio di direzione. Un titolo di successo all’anno non basta per coprire le cancellazioni e i problemi che emergono regolarmente.
Conclusione
Le cancellazioni di Bluepoint e Bend Studio sono l’ennesima prova di una gestione che lascia perplessi. PlayStation ha bisogno di ritrovare una visione chiara, valorizzando i suoi talenti e rispondendo ai desideri dei giocatori. Per ora, restiamo in attesa di vedere se Sony riuscirà davvero a cambiare marcia.
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