Diciamocelo: all’inizio sembrava una roba uscita troppo presto, troppo limitata, troppo “mah”.
E invece… eccoci qui. A distanza di tempo e patch, PlayStation Portal si è rifatto il look (e la reputazione). Ora sì che comincia ad avere un senso.
Prima le cose serie: funziona bene o no?

Spoiler: sì.
Il collegamento con la tua PS5 è istantaneo. Apri Portal, premi un tasto e sei dentro. Fine. Nessun settaggio strano, nessuna attesa.
E il bello? Ti sembra di giocare davvero su PS5. Il feedback aptico e i grilletti adattivi sono lì, vivi e vegeti. Non stai “streammando”, stai giocando.
Anche fuori casa, se la connessione tiene, riesci a goderti le sessioni senza lag. Certo, dipende dal Wi-Fi, ma se non ti colleghi alla rete del bar sotto casa, sei tranquillo.
PlayStation Portal era Il cloud quello che mancava
E finalmente è arrivato.
Ora puoi usare Portal anche senza PS5, grazie al supporto al cloud con PS Plus Premium. Ti basta l’abbonamento e zac, sei in partita.
Non è un Game Pass (no, Sony non ti mette le esclusive al day one), ma giochi come Horizon Forbidden West o God of War Ragnarok ci sono.
E per i più curiosi, arrivano pure titoli terze parti al lancio. Tipo Lost Records? Già pronto.
- Occhio però: qui la connessione fa davvero la differenza. Ping basso, download decente e sei a cavallo. Anche col 5G, se sei messo bene, gira liscio.
Immediatezza totale
Accendi, scegli, giochi.
Sembra banale, ma è quello che vuoi da una piattaforma portatile. Niente menù incasinati, niente mille opzioni.
Vuoi solo giocare? Con Portal lo fai subito.
Lo schermo è una goduria
8 pollici, Full HD, 60 Hz.
Non è OLED, ma chi se ne frega: i colori sono belli, il dettaglio c’è, la luminosità pure.
Perfetto per titoli coloratissimi ma anche per quelli più cinematografici. Te lo godi tutto, anche se stai sul divano spalmato come un pancake.
Ma… è ancora un sistema chiuso
E qui iniziano le dolenti note.
Portal fa solo due cose: Remote Play e Cloud. Punto.
Non puoi installare app, non ha il Bluetooth standard, e senza PS5 o abbonamento Premium diventa uno… soprammobile costoso.
Vuoi usare le tue cuffiette Bluetooth? Scordatelo. Servono quelle con PlayStation Link, oppure via jack.
Un po’ troppo rigido per essere un dispositivo moderno, diciamolo.
Il catalogo cloud va sistemato
Navigarlo oggi è un’esperienza da Dark Souls.
Nessuna barra di ricerca, pochi filtri, e se vuoi un gioco specifico devi scrollare all’infinito.
Va bene che è in beta, ma così è frustrante. Speriamo lo sistemino presto.
Ergonomia? Dipende da te
Se il DualSense ti sta comodo, nessun problema.
Ma se già quel pad ti affatica i polsi… qui la storia si ripete. Lo schermo centrale sbilancia un po’, e nelle sessioni lunghe si fa sentire.
In sintesi?
PlayStation Portal oggi è una scommessa vinta.
Fa due cose, ma le fa alla grande.
Se vuoi il Remote Play su un dispositivo pensato solo per quello, o ti attira il cloud gaming con PS Plus Premium, allora ha perfettamente senso.
Costa? Sì.
È chiuso? Anche.
Ma se ti serve quello che offre, non ti deluderà.
Tu l’hai provato? Ti ha convinto o ti lascia ancora dei dubbi?
Parliamone nei commenti, oppure vieni a trovarci su Instagram per news, meme e mini-recensioni veloci.