Una ricerca fa luce su una verità scomoda: tanti gamer arrivano a fine mese in difficoltà per colpa delle spese in-game. E la situazione nel gaming si sta normalizzando.
Quante volte ti sei detto “vabbè, sono solo 4,99 euro”? Una skin carina, un pass battaglia, magari qualche lootbox giusto per sbloccare quel drop che ti manca. Ma hai mai fatto il conto a fine mese?
Perché tra una promo limitata e un evento speciale, spendere nei videogiochi è diventata la normalità. E ora ci sono i dati che lo confermano. E no, non sono tanto rassicuranti.
Il gaming costa. Anche quando è gratis

Una nuova ricerca condotta in Giappone su un campione di mille giovani adulti tra i 20 e i 29 anni ha rivelato che quasi il 19% di loro ha speso in-game più di quanto poteva permettersi, tanto da non riuscire a coprire spese fondamentali come cibo, bollette o affitto.
Sì, è proprio così: quasi uno su cinque ha ammesso di aver messo a rischio la propria stabilità economica per colpa di un videogioco. E no, non si parla solo di titoli “gacha” alla Genshin Impact o Honkai Star Rail. Il modello è ovunque.
Il pentimento arriva… ma dopo il pagamento
A peggiorare il quadro ci pensa un altro dato: il 23,9% dei giocatori si è pentito di almeno uno degli acquisti fatti. Un acquisto impulsivo, l’adrenalina del momento, poi il vuoto. Lo stesso meccanismo di quando spendi troppo in un negozio e poi ti chiedi “Ma mi serviva davvero?”.
Eppure non tutti se ne pentono. Anzi, il 17,9% è soddisfatto dei soldi spesi e crede che quegli acquisti abbiano migliorato l’esperienza di gioco. Una percentuale in aumento rispetto all’anno scorso, segno che l’idea di pagare per contenuti digitali sta diventando sempre più accettata.
E c’è anche chi non si diverte… se non paga
C’è poi una fetta ancora più inquietante: il 20,8% degli intervistati ha detto chiaramente che senza spendere non riesce a godersi il gioco. Letteralmente. Come se ormai fosse necessario mettere mano al portafogli per sentirsi davvero dentro l’esperienza.
Insomma, i numeri parlano chiaro. Il gaming è sempre più legato alla spesa, tanto che anche la percentuale di chi spende tra le ragazze è aumentata, segno che il fenomeno non è più circoscritto a una nicchia. Il modello “compra per vincere” è diventato trasversale.
Però c’è un segnale (forse) positivo
Ora arriva la parte che non ti aspetti. Anche se ci sono più persone che spendono, la spesa media mensile è calata: da 5138 yen del 2024 si è scesi a 4247 nel 2025. È poco più di 25 euro al mese, ma la tendenza fa riflettere.
Stiamo imparando a moderarci? Oppure semplicemente gli shop sono diventati più “soft”? Non lo sappiamo con certezza, ma qualcosa si sta muovendo. Magari stiamo diventando più consapevoli. O forse, semplicemente, abbiamo meno soldi da buttare.
Quindi la domanda è semplice:
Tu quanto spendi nei tuoi giochi preferiti? Ti sei mai trovato a fine mese con il portafoglio vuoto e una skin in più nell’inventario?
Noi non vogliamo farti la morale. Ma una cosa è certa: se un videogioco ti fa venire l’ansia di dover spendere per divertirti… forse è il momento di farsi due domande.
Se ti va, lascia un commento e dicci come la pensi. E già che ci sei, seguici anche su Instagram @gamecast_it. La community cresce anche grazie a te.