Meta description: Tekken 8 stravolge il suo gameplay storico con nuove meccaniche ispirate a Street Fighter. Scopriamo insieme i cambiamenti più significativi e le reazioni della community.
Tekken 8: un cambiamento epocale
Tekken 8 si prepara a rivoluzionare il panorama dei picchiaduro con modifiche che hanno già fatto discutere la community. Il nuovo capitolo della saga di Harada sembra voler strizzare l’occhio a un pubblico più vasto, prendendo in prestito elementi dai giochi 2D, in particolare da Street Fighter. Ma cosa cambia davvero? E come stanno reagendo i fan più fedeli?

Indicatori visivi: una guida per i neofiti
Uno degli aspetti più controversi è l’introduzione degli indicatori visivi sullo schermo:
• Counter Hit: segnala quando un colpo va a segno contro un avversario in fase d’attacco.
• Punish Indicator: evidenzia i colpi che vanno a punire una mossa scoperta dell’avversario.
• Combo Damage: mostra i danni inflitti da una sequenza di colpi.
Queste innovazioni rendono il gioco più accessibile ai nuovi giocatori, ma allo stesso tempo lasciano perplessi i veterani, abituati a riconoscere queste situazioni solo attraverso l’osservazione e l’esperienza.
La reazione dei fan storici
La community di Tekken ha sempre dimostrato una certa ortodossia nei confronti delle modifiche al gameplay. Ogni cambiamento viene percepito come un potenziale tradimento delle radici del gioco, e l’adozione di meccaniche tipiche dei picchiaduro 2D non fa eccezione.
Molti giocatori di vecchia data ritengono che la presenza degli indicatori renda il gioco troppo semplice, eliminando quella curva di apprendimento che caratterizzava i capitoli precedenti. Tuttavia, Harada e il suo team sembrano decisi a puntare su un modello più inclusivo, che consenta anche ai neofiti di avvicinarsi alla serie senza sentirsi sopraffatti dalla complessità.
Tekken diventa Street Fighter?
L’ispirazione da Street Fighter 6 è evidente, tanto da far sembrare Tekken 8 una fusione tra i due mondi. Alcuni elementi come i controlli moderni e l’attenzione verso la coreograficità delle mosse richiamano chiaramente il successo del titolo Capcom.
Anche se questo approccio ha lo scopo di ampliare il pubblico, non manca chi vede questa svolta come un tentativo di snaturare l’identità della saga. Tekken è sempre stato sinonimo di tecnica e strategia, e l’aggiunta di elementi semplificati potrebbe compromettere questo equilibrio.
Un futuro per i picchiaduro?
Nonostante le polemiche, non si può negare che l’apertura verso i nuovi giocatori rappresenti una scommessa audace da parte di Harada. In un’epoca in cui i picchiaduro faticano a raggiungere il mainstream, rendere il gioco più accessibile potrebbe garantire una nuova linfa vitale al genere.
Cosa ne pensi di questa svolta? Sei favorevole a un Tekken più inclusivo o preferisci che mantenga la sua identità hardcore? Faccelo sapere nei commenti e seguici sui nostri social per rimanere aggiornato su tutte le novità del mondo dei picchiaduro!