Ubisoft sta attraversando un periodo particolarmente complicato e, purtroppo, “Star Wars Outlast” non sembra essere il titolo che riporterà il successo desiderato. Le vendite del gioco sono ferme a poco più di un milione di copie, un risultato davvero deludente considerando che si tratta di un prodotto legato a un franchise tanto popolare come quello di Star Wars. Il lancio del titolo, avvenuto il 30 agosto, è stato segnato da aspettative elevate, ma fin da subito i numeri sono stati ben lontani da quelli sperati.
Ubisoft aveva investito enormemente in “Star Wars Outlast“, sia in termini di sviluppo che di marketing, con la speranza che il gioco diventasse un grande successo capace di aprire nuove opportunità legate al mondo di Star Wars. Ma ad oggi, più di un mese dal lancio, la situazione non è migliorata. La media degli spettatori su Twitch è crollata dell’87%, passando da un picco di 45.000 spettatori a soli 176. E non è tutto: nelle classifiche di vendita del Regno Unito, il gioco non figura nemmeno nella Top 40 dei titoli Xbox più giocati.
A complicare il quadro, Ubisoft non ha avuto successo nemmeno con altri recenti titoli. “Assassin’s Creed Shadows“, il cui lancio è stato ritardato, ha ulteriormente alimentato le preoccupazioni degli investitori. Anche “Skull and Bones” si è rivelato problematico, e “XDefiant” è a rischio chiusura per il basso numero di giocatori. Insomma, questo 2024 è stato un anno veramente duro per Ubisoft.
Paragonando “Star Wars Outlast” a giochi come “Jedi Survivor” o “Fallen Order”, si nota una differenza enorme. Mentre i due titoli precedenti hanno superato insieme i 15 milioni di copie vendute, “Outlast” sembra non essere riuscito a conquistare il cuore dei fan. Certo, il fatto che sia un gioco a giocatore singolo giustifica una diminuzione dell’interesse su Twitch, ma il calo drastico delle vendite e la mancanza di interesse generale sono segnali più profondi di un problema di fondo.
Un’azienda in difficoltà
Ubisoft ha investito in modo massiccio nel tentativo di rilanciarsi con “Star Wars Outlast”, eppure le vendite non sono riuscite a giustificare l’investimento. Gli insider del settore riportano che, dopo il lancio iniziale, non è stata venduta nemmeno una copia aggiuntiva del gioco nel Regno Unito, e questo la dice lunga sull’interesse generato. Anche su True Achievements, “Outlast” non appare nemmeno tra i 40 giochi più giocati su Xbox, una sconfitta senza appello per un titolo così ambizioso.
Molti giocatori hanno lamentato problemi tecnici significativi: bug che impediscono di proseguire la storia, missioni noiose, pianeti che risultano poco affascinanti, e una struttura open-world che sembra più vuota di quanto promesso. Ubisoft sembra aver smarrito la strada, incapace di tornare a quel livello di qualità che un tempo faceva entusiasmare i fan per ogni nuova uscita. Ora, invece, i loro giochi sembrano più focalizzati su promozioni di facciata e iniziative per migliorare l’immagine aziendale che sul creare esperienze di gioco memorabili.
Che cosa significa questo per Ubisoft?
I segnali non sono incoraggianti: il prezzo delle azioni di Ubisoft è sceso del 7%, e ci sono voci di una possibile acquisizione. Gli investitori stanno mettendo pressione sull’azienda per farla diventare privata, mentre le vendite non mostrano segni di ripresa. Anche il prossimo “Assassin’s Creed Shadows”, nonostante il supporto di un brand storico, rischia di non avere il successo sperato.
Forse è giunto il momento per Ubisoft di riflettere a fondo su quello che i giocatori vogliono davvero. La chiave potrebbe essere tornare a mettere il giocatore al centro: meno attenzione ai grandi proclami di marketing e più impegno nel creare giochi che siano davvero all’altezza delle aspettative. Ubisoft ha bisogno di riconquistare la fiducia dei suoi fan, e l’unico modo per farlo è dimostrare che sono ancora in grado di creare titoli di qualità.
È triste vedere come un’azienda che un tempo era sinonimo di innovazione e qualità sia ora così in difficoltà. Noi ci auguriamo che Ubisoft riesca a risollevarsi e a tornare a essere una protagonista del panorama videoludico, ma per farlo sarà necessario un cambio di rotta netto e deciso.
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