Dopo un’attesa carica di aspettative, il nuovo Warzone è finalmente arrivato, e ora, dopo diverse settimane dall’uscita, abbiamo raccolto abbastanza feedback per tirare le somme. L’hype iniziale era altissimo, ma la realtà ha lasciato molti di noi con un senso di delusione. Noi, che siamo stati i “beta tester” per Activision, possiamo finalmente parlare dei problemi principali del gioco, quelli che non riescono a risolvere nonostante gli aggiornamenti. Vediamo insieme cosa è andato storto questa volta.
Server inaffidabili e problemi di sincronia
Uno dei punti più frustranti del nuovo Warzone riguarda la qualità dei server e la gestione della sincronizzazione (il cosiddetto “desync”). Capita troppo spesso di sparare un’intera clip senza riuscire a eliminare l’avversario, mentre loro riescono a girarsi e abbatterci con soli due colpi. Ad esempio, mi è successo spesso durante un combattimento ravvicinato di scaricare tutto il caricatore addosso a un nemico, solo per vederlo girarsi e abbattermi con due colpi: una situazione che lascia davvero senza parole. Questo problema è esacerbato dalla presenza dell’anti-cheat “Ricochet”, che invece di migliorare l’esperienza di gioco sembra introdurre ulteriori complicazioni nella gestione del TTK (Time To Kill).
Difficoltà nel capire da dove arrivano i colpi
Un altro aspetto che lascia l’amaro in bocca è la direzionalità dei colpi. Rispetto al primo Warzone, risulta più difficile capire da dove provengono i proiettili. Che sia a causa di un problema di interfaccia o semplicemente di una cattiva gestione dell’audio, è fin troppo comune trovarsi a subire colpi senza nemmeno rendersi conto della direzione da cui provengono. Questo è particolarmente evidente nelle situazioni ravvicinate, ad esempio quando si entra in una casa e si trova un avversario in attesa dietro un angolo.
TTK e schema danni: le stranezze non finiscono qui
Parlando del TTK, c’è una grande incoerenza nello schema danni delle armi. Ad esempio, l’arma X non mostra alcuna differenza significativa tra un colpo al petto e un colpo alle gambe, rendendo inutile qualsiasi tentativo di mirare con precisione. Alcune armi fanno lo stesso danno che tu colpisca alle gambe, al petto o alla testa. Questo rende inutile cercare di mirare alle “zone calde” del corpo per fare più danno, visto che, nella pratica, il risultato è lo stesso. Activision ha inserito la differenziazione delle varie zone del corpo, ma se poi i valori di danno sono tutti uguali, qual è il senso di questa scelta? Questa incoerenza rischia di rovinare ulteriormente l’esperienza di gioco, creando frustrazione tra i giocatori più esperti.
Problemi di armi e importazioni senza ottimizzazione
Un’altra lamentela riguarda le armi vecchie importate da altri titoli di Call of Duty, come ad esempio il RAL e l’MP5 di MW, che spesso risultano non ottimizzate per il nuovo Warzone. Queste armi spesso risultano non ottimizzate per il nuovo Warzone, creando problemi di sincronizzazione e disallineamento tra mira e colpi. L’esempio più lampante è il RAL, un’arma che si comporta come se fosse stata inserita nel gioco senza alcun test di compatibilità. A questo punto, la domanda è: perché non concentrarsi su nuove armi e lasciare indietro quelle che non sono compatibili?
C’è qualcosa da salvare in questo Warzone?
Nonostante tutti questi problemi, dobbiamo ammettere che qualche aspetto positivo esiste. Il multiplayer rimane godibile, soprattutto per chi ama giocare con gli amici e non ha problemi con gli inconvenienti storici della saga. Inoltre, l’introduzione dei Prestigi in Warzone e la possibilità di sbloccare mimetiche anche nella modalità battle royale sono delle aggiunte che rendono il gioco più longevo per chi ama completare obiettivi e collezionare ricompense.
Conclusione: vale la pena continuare a giocare?
In conclusione, il nuovo Warzone è un mix di alti e bassi: da una parte abbiamo il multiplayer che rimane solido e divertente, dall’altra parte ci sono i numerosi problemi tecnici che compromettono l’esperienza battle royale. Mentre la base del gioco è solida e il divertimento non manca, i numerosi problemi tecnici e le scelte discutibili in termini di design rischiano di rovinare l’esperienza per molti giocatori. Activision ha promesso aggiornamenti e miglioramenti, ma sarà sufficiente? Solo il tempo lo dirà.
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